Sepolto dalla terra, il cane abbaiava in modo debole. Sentirlo è stato un miracolo, salvarlo un’impresa incredibile

Con la natura non si dovrebbe mai scherzare e sono molte le persone e gli animali che hanno fatto esperienza di questa verità sulla propria pelle. Gli agenti atmosferici, le calamità naturali, così come anche tutti gli elementi che abbiamo la fortuna di avere sul nostro pianeta, se sottovalutati possono metterci in pericolo. Il protagonista della nostra storia questo lo ha imparato a sue spese.

Il cagnolone è rimasto bloccato nel fango per più di 60 ore, a salvarlo solo la denuncia del suo padrone e la sua forza di volontà. Durante degli scavi per un lavoro edile, un cane si è intrufolato nel cantiere; dopo una forte pioggia che ha fatto assentare gli operai dal posto di lavoro, il cane è rimasto bloccato nel fango e nessuno lo ha visto. Dopo quasi 3 giorni dalla sua scomparsa il padrone del cucciolone ha denunciato la fuga e gli operai hanno cominciato a fare più caso a quel abbaio sommesso che sembrava provenire dalle viscere della terra.

Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul luogo dell’incidente, hanno dovuto per prima cosa prestare molta attenzione agli abbai del cane, così da capire dove scavare. Ogni centimetro di terra prelevato era una possibilità in più di vivere per il cagnolone, ma quella dei vigili del fuoco era una vera corsa contro il tempo. Nessuno sa come il cane abbia fatto a sopravvivere per così tanto tempo sommerso dalla terra, ma quando lo hanno tirato fuori era solo fortemente disidratato e sotto shock.

Il padrone del cucciolone è finalmente riuscito a riabbracciarlo e se c’è qualcosa che tutti i testimoni hanno imparato dall’incidente, è che gli animali non dovrebbero mai avvicinarsi a luoghi di lavoro. Per loro, delle piccole sviste come queste possono essere fatali. Il cane stava giocando nel fango e un secondo dopo era sommerso. Niente di tutto questo dovrebbe poter accadere.