“Ti prego, ti prego: resta vivo”: il salvataggio in extremis dei cuccioli è mozzafiato

La crudeltà dell’uomo a volte supera ogni immaginazione. Nonostante le dure condizioni climatiche, il proprietario di questi poveri cuccioli di cani ha deciso di abbandonarli. Non gli importava di metterne l’incolumità in pericolo, poiché interessato solo ai propri interessi. Qualunque sia stata la ragione, nessuna lo esonererà dalle proprie responsabilità. Difatti, avrebbe avuto la possibilità di optare in favore di soluzioni alternative, decisamente meno traumatiche. Ad esempio, niente e nessuno gli avrebbe impedito di trovare ai cani una nuova famiglia. O, ancora, di fare un salto nel rifugio locale di trovatelli più vicino.

Certo, avrebbero preferito rimanere in eterno col loro padrone, ma perlomeno sarebbero stati seguiti da uno staff esperto e qualificato. Forse, però, nemmeno ci ha pensato ad aiutarli. Gli importava non dare nell’occhio, passarla liscia. Era ben cosciente della gravità delle proprie azioni, perciò ha fatto tutto di nascosto. A volte, è davvero complicato vedere la bontà.

Poi arrivano delle persone che infondono nuova fiducia nell’umanità. Presto una donna ha notato i cuccioli di cane rimasti fuori, mentre la neve scendeva copiosa. Di questo passo, avrebbero avuto poche chance di sopravvivere. Purtroppo, uno dei quattro animali era già morto nel frattempo, tuttavia con i sopravvissuti non era detta l’ultima. Senza esitare un ulteriore istante, la soccorritrice li ha condotti in un luogo chiuso e ben riparato. Della famigliola un Fido presentava condizioni critiche, ma con l’avanzare dei giorni si è man mano ristabilito.

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Dopo averli tenuti in un luogo caldo per qualche ora, e nutriti con del cibo invitante (divorato in un istante!), la volontaria se li è portati a casa. Nei giorni successivi, i cani hanno mostrato dei netti progressi, fino al completo recupero. Quello che la donna non si aspettava era di incontrare altri cani, anche loro senza un padrone. Presto hanno fatto amicizia e, recuperate il vigore perduto, sono stati assegnati a delle famiglie disposte a prendersene cura, con affetto e dedizione. Il degno epilogo di una storia strappalacrime.