Un uomo chiede al vicino di spostare i suoi cani dal prato: “I miei figli vorrebbero giocare, possono?”

A volte la convivenza con i vicini di casa non è affatto semplice, questa storia però ha preso velocemente i contorni di una disputa tra bimbi

Il fatto è accaduto come una semplice discussione tra membri dello stesso vicinato. Il motivo può sembrare a prima vista assurdo. Uno dei due lamentava, infatti, che i cani si trovassero nello stesso spazio in cui stavano giocando due ragazzi. Questo avrebbe potuto, secondo lui, impedire ai bambini di godersi il loro momento di gioco in sicurezza. La proprietaria degli animali si era traferita nel quartiere da poco. Per i primi tempi, racconta, non ha avuto alcun tipo di problema, anzi, l’uomo in questione aveva anche mostrato un certo grado di accoglienza e cordialità. Ma ben presto la donna avrebbe avuto una pessima sorpresa, del tutto inaspettata.

cane bianco con un bambino in giardino

Infatti, un giorno, sente qualcuno bussare alla sua porta. Va ad aprire ed accoglie il suo vicino di casa con la consueta cordialità. Ma lui non aveva intenzioni pacifiche. Nonostante i due abitassero in due villette a schiera con i rispettivi giardini separati da una recinsione, l’uomo aveva una pretesa piuttosto strana. I suoi due figli volevano uscire a giocare nel loro giardino, ma, visto che hanno paura dei cani, il signore pretendeva che la donna tenesse i suoi cani, che erano nel suo giardino, dentro casa. Una richiesta piuttosto strana dal momento in cui i cani non avevano modo di uscire dal giardino in cui si trovavano.

cane bianco e nero seduto in giardino

Non solo pretendeva che i cani in quel momento fossero dentro casa, ma che la donna ce li tenesse praticamente tutto il giorno. Ad un rifiuto della donna, l’uomo è rimasto quasi incredulo. Dopo qualche tentativo per convincerla ha iniziato ad alterarsi sensibilmente, minacciando di chiamare associazioni o addirittura le autorità. La donna racconta che avrebbe anche potuto chiamare la massima autorità del Paese, ma non avrebbe ricevuto ordini su cosa fare o non fare all’interno della sua stessa proprietà. Questo sarà senz’altro un rapporto di vicinato molto complesso.

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