Uno studio ci spiega come i cani vogliono cercare di darci informazioni (anche utili) su ciò che vivono e li circonda

Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell'Università di York

Che i nostri cani trovino il modo di comunicare con noi è una cosa certa. Insomma, quante volte hanno trovato il modo di farvi capire quali fossero i loro bisogni in un determinato momento? Quante volte vi è capitato, per esempio, di trovarli a fissare i loro biscotti? Quante volte li avete trovati seduti vicino al guinzaglio? Insomma, non è certo difficile capire le intenzioni del nostro quattrozampe. Siamo sicuri, però, di poter dire la stessa cosa quando parliamo di comunicazione a nostro vantaggio?

Cane guarda avanti

A riguardo, è stato condotto uno studio da un team di ricercatori dell’Università di York nel Regno Unito i cui risultati sono stati pubblicati su Plos One. Scopo dei ricercatori era capire se i cani percepiscano i bisogni degli umani e riescano sostanzialmente a dare loro utili informazioni a tale riguardo.

I cani presi a campione sono stati messi in due stanze. Nella prima stanza c’era un oggetto utile per il cane e uno per l’umano e il cane poteva prenderli entrambi. Nella seconda stanza, con gli stessi oggetti, poteva sceglierne solo uno.

Le cose sono andate così. Nella prima stanza, i cani hanno scelto l’oggetto che era più utile a loro, cercando, però, di rendere partecipe il loro umano nel loro nuovo “acquisto”. Nella seconda stanza invece, anche a seguito del fatto che era stato permesso agli umani di questi quattrozampe di parlare con i loro cuccioli, i cani impiegavano più tempo a scegliere. In entrambe le stanze, però, i cani hanno cercato di stabilire una connessione con l’uomo.

Cane fissa l’obiettivo

Questo studio, quindi, ci mette di fronte ad un dato certo: i cani hanno intuito che c’era un oggetto che era utile per il loro umano. Di fatto, però, da quanto merge dallo studio, gli studiosi non possono affermare con assoluta certezza che i cani capiscano questo tipo di bisogno inteso come stato soggettivo.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

Articoli correlati