Un attimo, poi la decisione: così la donna ha salvato un cane solo e senza speranza che giaceva a bordo strada
Questo tenero pelosetto è stato lasciato solo e sembrava non avere alcuna speranza, ma poi la svolta
Questo cane era solo e il vuoto che provava all’interno del suo cuore quando tutti lo abbandonarono a se stesso sembrava davvero incolmabile. Le giornate passavano grigie e tetre in strada, diventava sempre più magro, sempre più debole, sempre più esausto. Ogni momento sembrava per lui l’ultimo quando, alla fine, si accasciò a terra, con la testolina poggiata sul marciapiede.
Da lì, pensava non si sarebbe più mosso. Invece, un angelo custode è arrivato in suo soccorso quando ormai sembrava non avere più alcuna speranza. Una donna, una volontaria, un’eroina per questo cucciolo di cane che non pensava sinceramente di farcela. Ora, la sua vita splende serena e lontana da quei momenti tragici e bui. Andiamo a conoscere insieme questo duo spettacolare, ve ne innamorerete ve lo assicuro.
Donna Lochmann è il nome della donna e volontaria che ha salvato la vita a questo cagnolino meraviglioso dal mantello nero. Lei ha risposto subito alla chiamata anonima che avvertì il rifugio nel quale lavora, Stray Rescue of St. Louis, ed è accorsa sul posto. Quando vide il pelosetto sgranò gli occhi, aveva le ossa che sporgevano dal suo piccolo corpicino e non le sembrava vero che ancora respirasse. Doveva fare qualcosa e doveva farlo in fretta.
Così, lo avvolse in un caldo asciugamano e lo portò immediatamente nella clinica veterinaria con cui collabora il suo rifugio. Tutto correndo come meglio poteva dato il modo con cui il pelosetto stava respirando. Pensava che se avesse tardato un minuto non ce l’avrebbe mai fatta. Il pelosetto nero alla fine sopravvisse a quei momenti nefasti e in un batter d’occhio si rimise in piedi. Certo la riabilitazione non è semplice ma, con tutto l’amore che Donna gli ha donato, sembra aver ripreso spirito e vitalità.
Questo video ci mostra i grandi progressi che sta facendo il piccolo cagnolino, che ora si chiama Curby. Non è commovente?