Allergia al cane: come si manifesta, cosa fare e come curarla

L'allergia al cane (come tutte le forme allergiche) è piuttosto fastidiosa e debilitante. Ma esistono rimedi per non rinunciare all'amore di Fido?

Quante volte vi è capitato di sentire persone – super scoraggiate – che non si possono permettere il lusso di adottare un quattro zampe per via dell’allergia al cane?

Purtroppo è un problema che affligge molti individui, c’è chi ne soffre sin dall’infanzia e chi invece sviluppa i sintomi più in là con gli anni. Talvolta perfino dopo tanti anni di convivenza con Fido.

Ma in cosa consiste esattamente l’allergia al cane? E perché c’è chi ne soffre? Scopriamo insieme nel dettaglio da cosa scaturisce e cosa possiamo fare per alleviarne i sintomi (e riuscire persino a convivere con Fido senza problemi!).

Indice

L’allergia al cane esiste davvero o è una leggenda?

cane marrone

Avrete sicuramente sentito dire da qualcuno che in realtà non si può essere allergici al cane (o al gatto) in sé, ma che i sintomi tipici dell’allergia sono provocati da qualcosa di esterno all’animale. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo e per capire bene come funziona l’allergia al cane dobbiamo approfondire l’argomento.

Tutte le allergie sono provocate dai cosiddetti allergeni, ovvero da sostanze che scatenano (erroneamente) nel nostro sistema immunitario una reazione eccessiva. Significa in pratica che il nostro organismo riconosce come altamente pericolose delle sostanze che in verità sarebbero del tutto innocue, perciò tutto questo si traduce in una pioggia di sintomi che ci debilitano e ci fanno stare male ogni volta che vi entriamo a contatto.

Alla luce di ciò, possiamo dire che l’allergia al cane esiste ma non è causata direttamente dal quattro zampe. Insomma, non è Fido in sé a farci starnutire!

Allergia al cane, cosa la provoca

ragazza con cucciolo di husky

Ma allora cos’è che provoca esattamente l’allergia al cane? Come anticipato, la reazione allergica si scatena quando entriamo a contatto con delle sostanze (allergeni) che mettono in allarme il nostro sistema immunitario. Può succedere quando tocchiamo il pelo di un quattro zampe oppure se entriamo direttamente a contatto con la saliva dell’animale. Ma coinvolge anche altre cose come l’urina di Fido, il sudore, la pelle morta.

L’allergia al cane è, quindi, causata principalmente dagli allergeni che si trovano su di lui e dentro di lui. Potresti aver sentito dire che alcune razze di cani scatenano allergie mentre altre no oppure che i cani a pelo corto sono più “sicuri” mentre i cani a pelo lungo non lo sono. In realtà non è così. Stando agli studi più accreditati, due cani della stessa razza e della stessa taglia possono emettere livelli molto diversi di allergeni. Questo perché non è il pelo a essere il vero problema. Noi bipedi tendiamo a essere più allergici alla forfora (che altro non è che un “fiocco” di pelle morta”) o alla saliva.

Proprio la saliva è la causa più comune di allergia al cane, perché contiene maggiori concentrazioni di allergeni (il principale allergene responsabile dell’allergia al cane è Can f 1). Come sappiamo, il nostro amico peloso si lecca spesso, dunque sparge questi allergeni su tutto il suo corpo. In casi più rari è possibile sviluppare un’allergia anche all’urina del cane: questo significa che il giardino o gli angoli dove fa pipì diventano off limits per il bipede.

Sintomi dell’allergia al cane

bambino con l'allergia al cane

L’allergia al cane è meno frequente rispetto a quella al gatto, ma comunque riconoscibile perché provoca una serie di sintomi ben precisi che chiunque soffra di allergie (anche quelle stagionali) conosce a menadito. Ciò che dobbiamo sempre tenere a mente è che nessuno di noi è completamente fuori pericolo perché le allergie possono insorgere nel corso del tempo, non subito come molti credono.

In generale, l’allergia al cane (e non solo) si manifesta dopo che la persona è stata a contatto con l’allergene in modo continuativo, così da avere tutto il tempo di sensibilizzare il sistema immunitario e spingerlo a reagire con i sintomi tipici che elencheremo tra poco. È il motivo per cui anche una persona che ha sempre accudito cani può sviluppare l’allergia: gli allergeni sono ovunque in casa, nell’aria ma anche nei tessuti (indumenti, cucce, coperte) e il contatto diretto nel tempo può provocare la reazione del sistema immunitario.

A questo punto vale la pena fare una panoramica sui sintomi tipici dell’allergia al cane, facilmente riconoscibili (e anche piuttosto fastidiosi). Nella maggior parte dei casi i primi problemi sono di tipo respiratorio, con difficoltà a inspirare ed espirare normalmente. A questo dobbiamo aggiungere i continui starnuti, la lacrimazione degli occhi, il naso che cola continuamente, l’irritazione delle mucose. Insomma, quello dell’allergia al cane non è proprio un bel quadretto di sintomi.

Purtroppo ci sono persone che manifestano anche sintomi peggiori, che non si limitano alle difficoltà respiratorie. Pensiamo ad esempio a chi sviluppa una vera e propria forma di asma, con dolori al torace e attacchi di tosse super potenti, che spesso si traducono in vere e proprie infezioni respiratorie. Oppure pensiamo a chi manifesta persino sfoghi cutanei e prurito ogni qual volta entri direttamente a contatto con l’allergene (quindi basta anche solo una carezza al cane, per intenderci).

Come faccio a capire se sono allergico al cane

ragazzo tiene in braccio un cucciolo

Adesso che avete letto tutti questi sintomi, sospettate di avere l’allergia al cane? Non basta questo, però, per sapere se in effetti abbiamo sviluppato l’allergia o meno e dobbiamo (come sempre) affidarci alle cure del nostro medico. Oltre al classico medico di base, non è una cattiva idea rivolgersi a un allergologo, un medico specializzato in allergie che è in grado di effettuare dei test specifici che servono proprio a capire quali sono gli allergeni che scatenano in noi determinati reazioni e sintomi.

Di solito per testare l’allergia al cane si può eseguire un particolare esame chiamato prick test, molto molto semplice e per il quale serve semplicemente un piccolo campione di cute. In pratica questo test consente di verificare le cause di allergie cutanee e respiratorie e quindi a quali allergeni (tra i più comuni) il nostro sistema immunitario reagisce. È molto importante procedere con questa verifica perché in molti casi può capitare di essere convinti di avere l’allergia al cane, mentre poi si scopre che le cause delle reazioni sono altre!

Al classico prick test, poi, il medico può aggiungere anche altri tipi di esami, come ad esempio le analisi del sangue approfondite. Scovato l’allergene che provoca la reazione, si può procedere con le cure più adeguate. Ricordate che i test di questo tipo non sempre sono determinanti: affidatevi sempre al parere del medico!

Rimedi per l’allergia al cane

cane in macchina

Partiamo da una premessa importante: non esiste una cura in senso stretto per l’allergia al cane, piuttosto dei rimedi farmacologici (o naturali) che ne alleviano i sintomi, tenendoli sotto controllo. Ciò non significa che dovete dire addio a Fido e separarvi per sempre da lui (giammai!), semplicemente dovete seguire i consigli del medico, adottando la terapia prescritta e alcuni comportamenti che possono essere di grande aiuto.

Come per le altre allergie, di solito il medico prescrive dei farmaci antistaminici che si usano proprio in questi casi. A questi si possono aggiungere corticosteroidi, decongestionanti e terapie immunologiche specifiche per questo tipo di allergia. Ma attenzione, sono tutti farmaci da assumere solo ed esclusivamente sotto il controllo del proprio medico!

Non adottate mai e poi mai soluzioni fai da te, che potrebbero solo peggiorare la situazione. E ciò vale soprattutto se la vostra allergia si è trasformata in qualcosa di più forte, sfociando in asma e problemi respiratori gravi. Alla classica terapia farmacologica, poi, dovete aggiungere qualche buona pratica che può alleviare i sintomi in modo “naturale”.

Cosa significa? Semplicemente dovete curare meglio di quanto non facciate già l’igiene del cane e della vostra casa. È buona norma lavare e spazzolare il pelo del cane una volta alla settimana, cosa che poi dovremmo sempre fare a prescindere dall’allergia. Poi si dovrebbero eliminare tappeti e altre superfici dove i peli (impregnati di saliva, ricordiamolo) potrebbero depositarsi con più facilità.

Infine – anche se vi dispiacerà – è meglio che Fido non dorma insieme a voi o comunque non abbia accesso alla vostra zona notte. Purtroppo per contrastare l’allergia al cane dobbiamo ridurre il contatto con gli allergeni, quindi con il quattro zampe stesso.

Devo rinunciare al cane se sono allergico?

cane che guarda il padrone

L’allergia al cane ci pone di fronte a un problema piuttosto serio: dobbiamo rinunciare ad accudire in casa il nostro quattro zampe? La risposta non è così scontata e, come sempre, dobbiamo analizzare di volta in volta la situazione specifica.

Se le circostanze lo permettono, non saremo costretti ad allontanare il cane dalla nostra vita. Sarebbe un trauma per lui, per noi e per l’equilibrio familiare in sé e di certo non è la primissima soluzione a cui pensare in caso di allergie. I rimedi esistono, possiamo controllare i sintomi con farmaci specifici e qualche buona pratica casalinga relativa all’igiene, ma attenzione: dipende sempre da cosa ci vien detto dal medico.

Per chi è amante dei cani, questa allergia può essere insopportabile. Tuttavia non bisogna demordere o farsi prendere dalla disperazione. L’accettazione è il modo migliore per fronteggiare il problema e magari un giorno questa allergia potrebbe anche andare via, allo stesso modo di come è arrivata.

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