Ancona: cane chiuso in un magazzino tra le sue feci da 16 anni

Una notizia di cronaca davvero sconvolgente da Ancona, dove un cane è stato salvato dopo esser rimasto chiuso in un magazzino per 16 anni

Questa volta la notizia di cronaca che vede i nostri amici a quattro zampe vittime della crudeltà umana arriva dal capoluogo delle Marche. Ad Ancona, le guardie zoofile hanno liberato un cane chiuso in un magazzino in condizione davvero disastrose.

Una notizia che, ancora una volta, mostra come, nonostante i tanti passi in avanti, i nostri animali domestici siano ancora vittime di violenza e maltrattamenti da parte di chi dovrebbe prendersi cura di loro.

Il magazzino in cui era intrappolato il cane Camilla

Notizie come questa, infatti, sono ormai all’ordine del giorno. Cani picchiati, abbandonati, lasciati a morire dentro le automobili che, sotto il sole estivo, diventano dei veri e propri forni. Proprio come è successo a Udine, dove un cane è stato lasciato morire in auto sotto il sole.

Questa volta, invece, la vittima dell crudeltà umana è Camilla, uno splendido Breton di 16 anni. Ancora la dinamica della situazione non è stata chiarita, anche se le condizioni in cui Camilla versava al suo ritrovamento non lasciano molti dubbi.

Cane dentro ad una gabbia

Le guardie zoofile della città hanno trovato il cane all’interno di un magazzino. Viveva così, tra quattro mura, senza neanche una finestra, tutto il giorno al buio.

Tra scatoloni e immondizia, completamente abbandonata a se stessa. Viveva tutto il giorno da sola, senza la possibilità di uscire, tra i suoi bisogni e le sue feci.

Cane Camilla

È stato proprio così che i soccorsi hanno ritrovato il cane chiuso in un magazzino ad Ancona. Una condizione davvero disumana che, però, non ha fatto mai perdere d’animo il cane.

Dopo la liberazione, infatti, Camilla si è mostrata felice, mai impaurita. Nonostante l’età avanzata e le condizioni di vita in cui è vissuta negli ultimi anni, Camilla ha ancora voglia di credere negli esseri umani.

Cane che annusa l'erba

Secondo le prime ricostruzioni, durante i suoi primi anni di vita Camilla ha lavorato come cane da caccia. Probabilmente con gli anni sarà diventata un peso per i suoi proprietari, che hanno così deciso di rinchiuderla in quel magazzino.

Oggi Camilla cerca adozione. Cerca una famiglia in grado di amarla e rispettarla, in grado di dargli quell’amore che, probabilmente, non ha mai ricevuto.

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