Cane abbandonato con un biglietto: è un bravo ragazzo, ama baciare e abbracciare

Chi ha abbandonato il cane, ha lasciato accanto a lui un biglietto, con su scritto quanto è bravo e buono quel cucciolo. E allora perché lo hanno lasciato tutto solo?

Siamo a Monee, un villaggio statunitense dello Stato dell’Illinois. Alcune persone hanno trovato, vicino a un cassonetto fuori Burger King, un cane legato. Sul suo collare aveva una lettera. Scopriamo che il cane abbandonato con un biglietto si chiama King ed è proprio un bravo ragazzo, che ama gli abbracci e i baci. Allora perché lo hanno abbandonato in mezzo a una strada?

Cane con un biglietto accanto

Gli agenti del dipartimento di polizia di Monee hanno raccontato che una donna aveva visto il cane legato a un cassonetto. Tornando indietro per verificare le sue condizioni, la donna si era accorta che si era liberato dal guinzaglio: è riuscita a prenderlo e a portarlo alla stazione di polizia.

Il detective Evie Lazzaroni li ha accolti. Il cane era ben curato, aveva la pelliccia pulita e le unghie appena tagliate. I denti erano bianchi e luminosi. Si vedeva non solo che era un cane di casa, ma anche che era molto amato. Al collo aveva un biglietto, attaccato al collare con una graffetta.

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Il detective ha deciso di condividere online, sulla pagina Facebook del dipartimento, la foto del cane e della nota. Il proprietario, pur abbandonandolo, ha fatto in modo che venisse subito ritrovato, dando informazioni utili sul suo conto.

Ciao, sono King. Sono un bravo ragazzo. Amo abbracciare e baciare. Compleanno 22 luglio 2018.

La nota del cane, che potrebbe essere un mix con un Beagle, è stata scritta a mano. Il cane è dolcissimo e la polizia sta cercando di ritrovare il proprietario per aiutarlo a non doversi separare da King.

Cane bianco e marroncino seduto

King è buono e dolce, ma si vede che gli manca la sua famiglia umana. Il detective, che fa sempre tardi per stare più tempo con lui alla stazione di polizia, spera che i proprietari possano ripensarci, anche se è consapevole del fatto che è sempre più difficile contrastare una crisi economica che spinge a malincuore a lasciare indietro i pets. Ma i rifugi possono aiutare e tutta la comunità può dare una mano.

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