Cane cieco campione nella ricerca del tartufo accompagnato da una cagnolina

Leo è un cane cieco che è un vero e proprio campione nella ricerca del tartufo. Merito anche di Lara, una cagnolina che lo accompagna dappertutto

Questa è una storia di resilienza ed è la dimostrazione che nulla è impossibile, anche quando la vita pone ostacoli che sembrano insormontabili. È la storia di Leo, un cane cieco che è un vero e proprio campione nella ricerca del tartufo. Merito anche di Lara, la cagnolina che lo accompagna dappertutto è che è diventata la sua vista. La loro storia ha conquistato anche degli studenti americani.

Cane cieco ricerca del tartufo

Lara è una cagnolina di razza Springer Spaniel. Leo è un Cocker Spaniel, diventato cieco tre anni fa, ma un asso nel trovare i tartufi. Da mesi lei accompagna lui in giro per i boschi, per apprendere l’arte di trovare queste perle pregiate che la terra ci offre. E anche per aiutarlo a muoversi. La storia di questi due cagnolini ha conquistato un gruppo di 23 studenti e studentesse americani, provenienti da Pittsburgh in Pennsylvania. Da qualche giorno i ragazzi sono in Italia, a Città di Castello, in Umbria, proprio per partecipare a un progetto sulle eccellenze agroalimentari del bel paese.

Lorenzo Tanzi è il conduttore e proprietario di 71 anni che gira insieme a loro per i boschi, divulgando anche una sapiente arte che porta il gruppetto a trovare tartufi anche nei posti più nascosti. Per gli studenti ha organizzato una prova simulata di ricerca. Insieme al loro docente e alla responsabile italiana del progetto hanno assistito alla lezione teorica e pratica, con l’esperto tartufaio pronto a spiegare tutto quello che c’era da sapere. “Una giornata memorabile. Leo e Lara sono stati felici di tanta attenzione e lo hanno dimostrato impegnandosi a fondo nello scovare i tartufi”.

La presenza di questa prestigiosa delegazione di studenti americani ci rende orgogliosi e ci spinge ad andare avanti nelle attività di divulgazione delle nostre tradizioni fra cui la cerca del tartufo da due anni riconosciuta come patrimonio mondiale dall’Unesco”. Queste le parole di Lorenzo Tanzi, nel descrivere questa meravigliosa esperienza.

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