Cane eroe a lei dedicato un monumento che viene visitato tutt’ora

Questa è la storia di una dolce cucciolotta che è diventata una vera e propria eroina

La storia che vi racconteremo oggi è una storia di amore per la patria e per i propri compagni. Siamo abituati a vedere cuccioli di cane che vanno al guinzaglio dei propri padroni, due, magari tre volte al giorno, verso il parco del quartiere. O cani da pastore lungo le campagne dell’Italia più interna. Cuccioli dal veterinario che tremano di fronte alla siringa per la vaccinazione. Ma oggi no, oggi parleremo di una storia totalmente diversa, vi racconteremo infatti la storia di Sallie. Un cane eroe al quale hanno eretto un monumento e tutti ancora vanno a trovarla e a portarle dei doni in segno di rispetto.

Sallie Ann Jarett era il nome di questa stupenda Stafford Shire Terrier. La statua, si trova davanti all’11esimo reggimento di fanteria volontaria della Pennsylvania, nel parco militare di Gettysburg. Questa, totalmente in bronzo, rappresenta la piccola Sallie accucciata, che con il volto che si rivolge verso il campo dove circa 150 anni fa stava con i suoi commilitoni a combattere in guerra.

La piccola Sallie era nata per questo lavoro, infatti, è stata arruolata proprio perché un giorno mentre i commilitoni marciavano lei li raggiunge. Così, come se fosse una vita che faceva quei passi, lei seguì i militari e si mise a marciare con loro. Era l’autunno del 1862. Divenne subito un emblema di quella caserma conquistando il cuore di tutti i presenti, fino ai più alti in grado.

Gli studiosi di quel periodo di quella zona, dicono di Sallie che abbaiava solo a tre cose: donne, democratici e ribelli. Queste erano le parole di chi l’aveva vista sul campo. Ovviamente queste parole vengono da un tempo nel quale al governo c’era il presidente Licoln, che era un Repubblicano, per questo Sallie abbaiava ai democratici. La pelosetta era così coraggiosa che si metteva ad abbaiare e ringhiare al nemico in prima linea, sfidando qualsiasi situazione pericolosa.

Ed è proprio così, che un giorno la piccola cagnolina perse la vita. I suoi compagni costretti alla ritirata, e nella confusione generale lei si perse sotto i colpi del nemico. A lei viene eretta questa statua proprio per ricordare a tutti quanto coraggio e quanta forza ha dimostrato a tutte le persone che erano intorno a lei. E tutt’ora in segno di rispetto in molti vanno in pellegrinaggio fin lì a portare fiori, ossa finte, croccantini e così via.

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