Cane Husky e la sua padrona non vogliono separarsi durante la guerra

Arya è una ragazza indiana di 20 anni che ha un grande cuore; la ragazza era in Ucraina quando è scoppiata la guerra e mentre si cercava di fuggire dal conflitto ha preso il suo cane husky Zaira tra le sue braccia per salvarla.

La giovane ragazza indiana vive in Ucraina da circa un anno, quando si è trasferita per studiare medicina alla Pirogov Memorial National Medical University di Binnystsya. Nonostante la breve permanenza Arya ha dovuto abbandonare il Paese a causa della guerra ma non aveva alcuna intenzione di abbandonare il suo cane.

Dopo aver combattuto verbalmente con alcuni suoi famigliari che la convincevano a lasciare il cane husky lì, Arya è riuscita a salire sul bus verso la Romania con il suo fedele amico. Il viaggio è stato stressante e faticoso e l’autista ha dovuto far scendere i passeggeri a 20 chilometri dal confine a causa delle code di persone a piedi. La giovane e Zaira si sono avviate a piedi dunque. Dopo alcune ore di camminata sono giunte al confine ma si sono verificate alcune problematiche; l’acqua era finita e la povera Arya era stanca di camminare. Aveva anche delle ferite ad una gamba.

Al confine hanno dovuto attendere quasi 7 ore prima di riuscire ad entrare in Romania. “Devo essere stato in equilibrio su una gamba per più di un’ora. Sono rimasto lì ad abbracciare Zaira e ho pianto, desiderando di poter tornare a Vinnytsya, anche se era pericoloso”, ha detto. Alcuni amici della ragazza l’hanno aiutata a portare il cane nel trasportino che era veramente pesante da portare per lei.

Una volta al sicuro, Arya e questi amici sono stati accolti in due rifugi prima di prendere il volo umanitario organizzato dal governo indiano.

Con la sua storia, Arya ha ricevuto molti complimenti ma ha anche scatenato la furia degli haters che l’hanno definita egoista per aver portato un cane su un volo umanitario. Tuttavia, la giovane ha spiegato che Zaira non occupava il posto che un’altra persona avrebbe potuto occupare. “Sono una studentessa di medicina, ci insegnano a salvare vite senza discriminazioni. E non è che lasciarla indietro abbia aiutato qualcuno. Qualunque cosa accada, non posso lasciare Zaira. Sapevo che nessun altro l’avrebbe amata e coccolata come avrei fatto io” ha concluso la giovane.

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