Combattimenti clandestini di Pitbull a New York: salvati 89 cani

Gli animali feriti venivano abbattuti così come quelli non ritenuti idonei alle gare

A New York è stato scoperto un giro di combattimenti clandestini. Si tratta di un vero e proprio giro d’affari che ha coinvolto moltissimi pitbull. Tra questi, quelli feriti venivano abbattuti. Lo stesso destino era riservato ai cani che non erano ritenuti idonei ai combattimenti.

Le gare di lotta clandestina tra cani rappresentano una delle piaghe più diffuse in tutte le parti del mondo. É di questi giorni la notizia della scoperta di combattimenti clandestini di pitbull a New York. Le indagini hanno portato all’arresto di 10 persone e al salvataggio di 89 cani.

Le gare si svolgevano tra Long Island e New York e rappresentavano un vero e proprio giro d’affari. Timothu Sini, il Procuratore della contea di Suffolk, lo ha definito come il più grande business di questo tipo nella storia americana.

combattimenti clandestini a new york

In seguito al recupero dei pitbull i veterinari che si sono occupati di curare i cani hanno fatto una sorprendente scoperta. Come da loro dichiarato, infatti, i quattro zampe venivano allevati solamente per combattere. Le condizioni in cui vivevano erano davvero pessime e tutto ciò ha portato i pitbull ad essere dei cani molto aggressivi e pieni di crudeltà.

Quello che emerge dalle indagini, inoltre, è che un terribile destino ricadeva su tutti i pelosetti che non erano idonei ai combattimenti, In particolar modo, i pitbull gravemente feriti e quelli ritenuti non in grado di combattere per le loro condizioni di salute o per le loro capacità, venivano abbattuti.

Stando alle parole del giudice che ha seguito il caso, gli incontri di lotta venivano programmati nel momento in cui i cani si mostravano pronti a combattere e in base ad alcune loro caratteristiche, come il peso e il sesso.

combattimenti clandestini a new york tra pitbull

I combattimenti clandestini in cui i cani erano coinvolti potevano durare anche diverse ore e spesso si concludevano con ferite gravi o addirittura con la morte dei combattenti.

La scoperta di questo giro ha portato al salvataggio di 89 cani e all’arresto di 10 persone. Tra queste c’è anche un dottore che provvedeva ad eseguire sui quattro zampe alcune operazioni, oltre che abbattere i cani ritenuti non idonei ai combattimenti.

Le persone arrestate hanno dichiarato di essere estranee ai fatti e hanno negato le accuse. Queste persone, infatti, hanno sostenuto di essere dei semplici allevatori.

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