Cucciolo di cane salvato dai carabinieri: i suoi momenti di agonia finiscono
Questa è la storia di un dolce cagnolino che era stato abbandonato ad una fine triste e solitaria se non fossero intervenute le forze dell'ordine
Quante volte sentiamo parlare di cane abbandonati, o cani abbandonati sotto il sole cocente. Soprattutto in questo periodo di grande caldo i cucciolo di cane sono quelli che soffrono di più, e le persone che li maltrattano dovrebbero essere sempre segnalate e punite. Siamo qui a raccontarvi la storia di questo cucciolo di cane salvato dai carabinieri da una fine orribile e soprattutto solitaria. Infatti, era solo il piccolo quando venne trovato quasi agonizzante. Vediamo insieme cosa è successo.
Siamo a Foggia, in particolare nella località di Macchia e qui intervengono fortunatamente i carabinieri della stazione di Monte Sant’Angelo. In quanto, nei pressi di una casa rurale, si trovava un piccolo cucciolo di cane di appena 4 mesi, legato ad un tronco. Per di più, oltre ad essere legato era denutrito, visibilmente disidratato, in condizioni igienico sanitarie veramente disastrose. Il piccolo, all’arrivo delle forze dell’ordine era completamente rassegnato al suo infausto avvenire. Con mosche e parassiti che gli infestavano il pelo non riusciva neanche più ad alzare la zampa per grattare via quel fastidio incombente.
I carabinieri intervenuti hanno subito provveduto a nutrirlo e dissetarlo. Il piccolo cucciolo di cane salvato dai carabinieri, sembrava sapesse quanto i due militari lo stessero aiutando, anzi, sembrava sapesse che lo stessero salvando. Così, ci fece avvicinare senza nessun tipo di problema, mansueto e docile.
Il piccolo, battezzato Argo dai carabinieri che lo hanno salvato da quella condizione orribile, guaiva dal dolore. Perciò i due chiamano immediatamente il veterinario che visita il cucciolo e gli da subito le cure necessario per poterlo aiutare a riprendersi. Infatti, il piccolo pelosetto chissà da quanti giorni soffriva sotto il sole cocente senza neanche la minima possibilità di ripararsi all’ombra. E costretto a stare di notte durante il freddo senza un piccolo riparo ne giaciglio. Insomma, una condizione veramente vergognosa.
Oltre ad Argo trovarono anche un altro piccolo cagnolino, questo libero ma sempre in condizioni fisiche precarie e senza cibo e acqua a disposizione. Entrambi ora sono all’Enpa che se ne prenderà cura. Nella speranza che non ci dovremmo mai più trovare di fronte a queste situazioni vi preghiamo di denunciare tutto alle forze dell’ordine. Quando necessario.
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