Dopo essere caduto dal terzo piano, il cane piangeva disperato: non sapeva perché il proprietario l’avesse fatto – Video

Rischiata la fine peggiore, il Fido non riusciva a darsi una spiegazione sul perché il padrone lo avesse tradito

Si contorceva dolorante sull’erba, mentre i passanti tiravano dritto, interessati solo a sé stessi. Quando lo hanno contattato, in cerca di aiuto, l’autore del filmato ha abbandonato ogni cosa per raggiungere il punto indicato. Il cane che piangeva disperato era stato scaraventato dal terzo piano da qualche anima sadica, e nessuno aveva fino a quel punto pensato di prendersene cura. Stando alle ricostruzioni iniziali, era lì da almeno tre giorni. Le mosche lo circondavano dappertutto.

Cagnolino ha bisogno di aiuto

Quando il suo salvatore lo ha caricato in auto, il cane piangeva ancora disperato. Provava parecchio dolore, ma cercava di aprire gli occhi. La vista era sempre più offuscata, tuttavia una visita del veterinario avrebbe consentito di avere un quadro dettagliato della situazione. Fino ad allora tirare delle conclusioni sembrava affrettato.

Cagnolino bianco in braccio

Lasciato alle cure di un professionista, la diagnosi fornita ha confermato le prime impressioni: versava in condizioni pietose. L’orecchio era lesionato e ricoperto di vermi. Eppure, la notizia peggiore doveva, purtroppo, ancora arrivare: il cranio aveva subito una frattura, la mobilità era peggiorata ed era persino cieco. Il medico lo ha curato giorno e notte, desideroso di aiutarlo. Toccato dalla triste storia, desiderava fargli capire che la società era composta anche da brave persone, tipo quelle appena incontrate.

Aveva appena due mesi, la vita del Fido era appena iniziata, e non avrebbe mai potuto vedere il mondo. Eppure, aveva parecchio da offrire e le costanti attenzioni ricevute hanno persuaso il “batuffolo di pelo” a mangiare. Dormiva male, in compenso mostrava tanta forza combattiva. Mangiava come un piccolo leone e la perseveranza ha ripagato gli sforzi, nel momento di rimettersi in piedi. Il volontario occupatosi di lui ne sarà la guida. Sotto la costante supervisione dell’amico incontrato nel periodo peggiore, le ferite del corpo e dell’anima verranno ricucite. Gradino dopo gradino condurrà un’esistenza come un qualsiasi altro cane. La perseveranza darà i risultati sperati: è giusto questione di attendere.

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