Fiocco, il cane abbandonato che non si è arreso: la sua rinascita

Si chiama Fiocco il cane protagonista della storia di oggi ed è un amico a quattro zampe che ne ha passate davvero tante.

La storia di Fiocco è una storia con un doppio messaggio e significato. Da una parte (come se ne avessimo ancora bisogno) è in grado di mettere in luce quanto crudele possa essere l’essere umano.

Quanto molte persone non siano degne delle definizione di migliori amici dei cani. Perché lo sappiamo bene, le storie di abbandono, maltrattamenti e violenza ai danni dei nostri amici a quattro zampe sono sempre moltissime.

Wee ziii 😁😁😁 passavo per un saluto…la zia dice: ciuffo ma vedi quanti capelli ti sono cresciuti? Non saprei 🤔🤔🤔 ma…

Posted by Associazione Protezione Animali Campobasso – APAC on Monday, October 28, 2019

Dall’altro lato, però, la storia di Fiocco evidenzia anche un aspetto positivo. Ovvero che al mondo esistono anche tantissime persone che sono davvero i migliori amici dei cani, persone che hanno a cuore il loro benessere.

E sono le tante persone che si sono prese cura di Fiocco e hanno contribuito alla sua rinascita.

La storia conosciuta di questo bellissimo Lagotto di 6 anni inizia ad Ottobre dello scorso anno. Fiocco viene ritrovato tra le campagna di Campobasso.

Posted by Associazione Protezione Animali Campobasso – APAC on Wednesday, November 13, 2019

Le sue condizioni sono davvero estreme. Il cane è ridotto uno scheletro e non ha neanche più il suo pelo. La carne è in vista, così come il suo corpo scheletrico.

I volontari dell’Apac del capoluogo molisano si prendono immediatamente cura di Fiocco. Qui, inizia piano piano la sua rinascita.

Fiocco viene preso in cura da esperti veterinari e inizia il suo lungo percorso di cure. A 5 mesi di distanza, la sua rinascita può dirsi conclusa.

Posted by Associazione Protezione Animali Campobasso – APAC on Wednesday, November 13, 2019

Questo bellissimo amico a quattro zampe è infatti oggi irriconoscibile. Il suo pelo è ricresciuto e il suo corpo è tornato ad essere il corpo di un cane sano.

Adesso per lui manca solo l’ultimo gradino: trovare una famiglia che voglia prendersi cura di lui.

Una famiglia in grado di amarlo e di renderlo felice come probabilmente nessuno ha mai fatto. Una storia molto simile a quella di Edie, il cane che dopo il rischio eutanasia oggi è felice.

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