Questo cane percorre ogni giorno miglia su miglia pur di visitare la tomba del suo amato padrone

Questa è una storia molto commovente. Questo cagnolino ogni giorno percorre un paio di km, solo per raggiungere il suo umano

La storia di Fulmine fa davvero commuovere. Questo bellissimo cagnolino ogni giorno cammina per due chilometri soltanto perché vuole andare a trovare il suo amato umano. Il suo proprietario è scomparso, ma lui non lo ha dimenticato! Ciò che fa Fulmine è davvero una dimostrazione di lealtà e amore. Anche se il suo umano se ne è andato fisicamente è rimasto sempre accanto a lui. Perciò il cagnolino ogni giorno va a trovarlo al cimitero e si sdraia proprio difronte la sua tomba.

Cane davanti alla tomba del padrone

Tutto ciò accade al cimitero di Badesi, un paese in provincia di Sassari. Fulmine si reca tutti i giorni alla tomba del signor Leonardo. Erano davvero molto legati, e il loro amore si può comprendere anche dal gesto che compie questo adorabile cucciolo.

Non è la prima volta che sentiamo storie del genere. Infatti non è molto raro che i cani tornino a trovare i loro umani scomparsi. Alcuni scienziati, infatti, hanno studiato questo comportamento e sono arrivati a delle conclusioni davvero strepitose.

Come Fulmine va a trovare il suo umano, ci sono anche altri cagnolini che fanno la stessa cosa. Ma perché tornano dai loro padroni anche se questi ultimi non ci sono più? Gli studi hanno rivelato che, in effetti, il cane è un essere sociale e come tale è in grado di leggere i processi sociali.

Ma questo cosa vuol dire? Vuol dire che i nostri amici a quattro zampe “riescono a comprendere ciò che accade, non solo a se stesso in relazione alla persona o agli altri cani, ma anche tra persone e tra cani”, ci spiegano gli scienziati.

Quindi, quando il proprietario muore, in realtà il cane riesce a leggere tutto ciò che accade intorno al corpo di chi non c’è più. Ad esempio, quando ci si reca al cimitero per portare il defunto, il cane riesce a percepire una certa “energia sociale”.

Questa energia è indirizzata nel punto della sepoltura. Ed è chiaro che poi “l’animale ha una memoria delle relazioni e continua a cercarla ma, diversamente da noi che andiamo sulla tomba per commemorare, il cane va sulla tomba per restare con il suo amato umano”.

Insomma, il cane non torna sulla tomba per piangere. Ma come fa Fulmine, torna sulla tomba per passare ancora un po’ di tempo insieme al suo umano. Perciò anche Fulmine ogni giorno parte dalla campagna percorrendo due km per raggiungere il cimitero, soltanto per passare ancora qualche momento in compagnia del suo proprietario!

LEGGI ANCHE: La senzatetto Chole non abbandona mai i suoi cani

Articoli correlati