Il cane va per la prima volta al cimitero e riconosce la tomba del suo amatissimo padrone

Il cane non ha esitato un solo istante ad accorrere verso la tomba del padrone, nonostante al cimitero non vi fosse mai stato

Il rapporto tra un cane e il suo padrone va oltre la vita terrena. La storia strappalacrime del Golden Retriever e del suo padrone, Shem Bowman, scomparso a soli 27 anni, non fa altro che confermare l’opinione degli amanti degli animali.

Padrona con il cane

La fidanzata del ragazzo, Camille Griffith, ha raccontato di essere andata a trovarlo, per la prima volta con il fido. A seguito della scomparsa di Shem, se ne prende lei cura, in ogni frangente della giornata. Conscia dell’affetto provato dal Golden Retriever per il padrone ha deciso di portarlo al cimitero dove giacciono i resti di Bowman.

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Sebbene non vi fosse mai stato prima di quel momento, il cane ha avuto una reazione emotiva. Come se una forza soprannaturale lo richiamasse, il fedele amico è corso subito verso la tomba dell’amico umano. Le immagini condivise su Instagram hanno colpito numerosi utenti. Che hanno espresso condoglianze a Camille e sottolineato quanto i cani siano speciali.

Cimitero

Che abbiano una spiccata sensibilità è assodato. A seguito di alcuni studi effettuati da ricercatori universitari, si è acclarato che di fronte a certi eventi, quali la perdita di una persona cara, hanno una risposta emotiva simile agli umani.

Cane con i padroni

Si attivano le medesime aree del cervello, perciò la risposta è così simile. Hanno un senso di scoraggiamento, basti vedere il filmato postato sul profilo IG personale da Camille. Il Golden Retriever è turbato e si avverte la sofferenza provata. Il post, caricato in occasione delle festività natalizie, è accompagnato dagli auguri a chi ha altrettanto il cuore infranto.

Le toccanti istantanee hanno scosso gli internauti. La vicinanza dei cani agli esseri umani ha spesso dato spunto anche al cinema. Diversi film raccontano questo senso di profonda unione, inscindibile pure dopo la morte del proprietario. Cerchiamo di tenerlo a mente quando ne prendiamo in affido uno. Il loro attaccamento non conosce confini e abbatte ogni barriera. Assumere la decisione di portarne uno a casa significa accettare di accudirlo per sempre. Voltargli le spalle e abbandonarlo è uno degli atti più crudeli possibili, perché loro non ci tradirebbero mai, in nessuna circostanza.

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