Il conducente dell’autobus non ha potuto fare a meno di caricare sul mezzo due cani tremanti e spaventati

Questi due meravigliosi cagnoloni erano in strada come due randagi, fortunatamente quest'uomo li ha presi con sè

Questa storia, amici miei e cari lettori, proviene da un momento dell’anno che fa paura a tantissimi cani randagi, l’inverno. Ebbene, questi due pelosetti arrivarono in strada, perché cani abbandonati da persone vili, proprio in un momento dell’anno in cui le temperature scendono sotto lo zero. A dicembre, precisamente il 18 dicembre scorso, stavano soffrendo il freddo e la fame quando un uomo si accorse di loro. Lui, un semplice conducente di autobus, capì che c’era bisogno di fare qualcosa.

Questo a dimostrazione del fatto che non solo chi lavora o fa volontariato nei rifugi può salvare delle vite. Ma chiunque abbia voglia di spendere un attimo del proprio tempo per chi ne ha più bisogno.

due cani sul bus

Questi cagnolini erano soli in strada, abbandonati a loro stessi. Fortunatamente l’autista di una linea di autobus che si chiama MCTS, li vede e ferma subito il mezzo. Sapeva benissimo che in orario lavorativo non poteva perdere tempo ma sapeva altrettanto bene che questi pelosetti, senza il suo prezioso aiuto, non ce l’avrebbero fatta. Il tutto accadde lungo le strade di Milwaukee, negli USA, sotto lo sguardo di tantissimi automobilisti che si trovavano lì in quel momento.

due cani su un bus

L’autista, un certo Grabowski, stava riportando il suo bus al deposito quando vide i due pelosetti e decise di farli salire. Come fossero due passeggeri che erano lì pronti ad aspettarlo in fermata. Pensate, una volta che l’uomo gentile chiamò i volontari del rifugio della cittadina essi si accorsero subito che i due cani erano un maschio e una femmina. E che quest’ultima aveva appena partirito i suoi cucciolotti. Dopo diverse ore alla ricerca della nidiata finalmente li trovarono, sani e salvi.

Ma non solo amici miei e cari lettori, i due pelosetti rincontrarono la loro famiglia adottiva. Questo perché dopo diversi annunci e ricerche, gli stessi operatori scoprirono che la loro famiglia li stava cercando da giorni. Non li avevano abbandonati, li avevano persi!

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