Il cucciolo sporco e malmesso è andato avanti per miracolo: non potevano credere che ancora volesse vivere – Video

Malgrado le delusioni incassate, il cagnolino era tanto attaccato alla vita

Un giorno, una donna si è imbattuta in un post su Facebook dove veniva richiesto aiuto per un cucciolo sporco randagio in condizioni gravi. Sentitasi subito commossa, ha pensato di andarlo a cercare. Al ritrovamento, si è sorpresa: era piccolo quanto il palmo della sua mano, ansimante e pallido. Riportava ematomi sull’addome, oltre a delle probabili costole rotte. Così la buona samaritana lo ha condotto in clinica.

Cucciolo in cattive condizioni

Il veterinario gli ha diagnosticato una grave infezione. Secondo i primi elementi raccolti, soffriva di una condizione chiamata piroplasmosi. Il cucciolo sporco soffriva molto e necessitava di cure al più presto. La soccorritrice, che intanto aveva deciso di chiamarlo Button, ha desiderato garantirgli una seconda chance. Sebbene la strada apparisse in salita, negli occhi del piccolo scorgeva la voglia di vivere. Non aveva ancora visto la bellezza del mondo, perciò desiderava era convinta a concedergli questa opportunità.

Cane deluso

I primi giorni, Button ha lottato per la vita. I dottori hanno saputo stabilizzare la situazione, ma il cucciolo era sempre debole. Senza perdersi mai d’animo, la donna ha continuato a occuparsi del cagnolino con il massimo impegno. Dopo un mese di costanti attenzioni, gli sforzi profusi hanno sortito gli effetti auspicati. Button cominciava a mangiare bene, cresceva e mostrava via via una vivacità rimasta a lungo sotto la superficie. L’amica umana era contentissima di assistere al processo di guarigione.

Trascorsi 65 giorni, Button era completamente recuperato, pronto all’adozione. Condotto dalla soccorritrice in un rifugio per animali, il personale gli ha presto trovato una famiglia premurosa, con i mezzi adeguati a prendersene cura in maniera costante. Button ha una nuova casa e dei nuovi compagni di avventura, pronti a coccolarlo e a farlo sentire importante.

La sua storia ci insegna a credere nelle potenzialità dei fidi, e in generale degli animali. Se messi in un ambiente positivo, adatto ai loro bisogni, possono tornare a prosperare, malgrado le vicissitudini. Le vicende costituiscono un invito alla speranza e all’amore.

Articoli correlati