Labrador abbandonato con un biglietto al collo: “Non ho imparato ad essere bravo”

Una brutta storia arriva dall’Inghilterra ed è la storia di un Labrador abbandonato con un brutto biglietto al collo. Un biglietto in cui, il suo ex proprietario, spiegava i motivi di questo terribile gesto.

E sono proprio i motivi che vogliono giustificare l’abbandono ad aver indignato il web e tutti i Social Network.

Perché quel biglietto parla chiaro e quello parole non sono fraintendibili. Il nostro amico a quattro zampe è stato abbandonato “perché non ha imparato ad essere bravo”.

Cane legato ad un cancello

Come detto, la storia di questo Labrador arriva dall’Inghilterra. Siamo a Upchurch, nel Kent.

È una giornata come le altre quando i volontari del rifugio Jasmil Kennels trovano il nostro amico a quattro zampe.

Il Labrador è legato al cancello del rifugio e come detto ha un biglietto al collo che spiega i motivi di questo terribile gesto.

Biglietto per abbandono cane

“Per piacere, mi potete prendere? Il mio proprietario mi ha abbandonato dopo 10 anni perché non sono riuscito ad imparare a fare il bravo. E così mi ha riportato qui, proprio dove mi aveva adottato”.

Con questo biglietto, il proprietario del Labrador ha provato a spiegare il motivo dell’abbandono. Il cane non era abbastanza bravo e dunque non meritava di restare nella sua vita.

Doveva essere riportato al canile dal quale era stato adottato. Dopo ben 10 anni. I volontari della struttura sono anche riusciti a ritrovare l’uomo.

Cane al guinzaglio

Ma lui non ne ha voluto sapere di riprendersi il cane con sé. Anche se, per fortuna, anche questa storia ha un lieto fine.

Perché sono stati alcuni parenti dell’uomo ad adottare il nostro amico a quattro zampe. Adesso il cane ha avuto finalmente la sua seconda possibilità di vita.

La speranza è che possa vivere più felice, finalmente amato e coccolato da qualcuno che lo ami veramente.

Proprio come è successo a Charlie, il cagnolino portato in rifugio perché non riusciva a salire la scale che ora è finalmente felice.

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