Legamento crociato rotto del cane: cause, cosa fare, trattamento e cura

Un legamento crociato rotto causa zoppia e tanto dolore nel cane, perciò occorre intervenire al più presto rivolgendosi a un bravo veterinario

Fido improvvisamente zoppica da una zampa posteriore e non riesce a camminare più come prima? Attenzione, perché il cane potrebbe essersi rotto il legamento crociato.

Con questo termine ci si riferisce in particolare a una parte del ginocchio del nostro amico a quattro zampe che, quando si lesiona, ci pone dinanzi a un problema ortopedico piuttosto comune, più di quanto si possa credere.

Ma niente paura, se il legamento crociato del cane si è rotto possiamo intervenire e, con l’aiuto di un bravo veterinario, risolvere al meglio la situazione. Scopriamo come!

Cos’è una lesione del legamento crociato

cane con la zampa malata

Quando parliamo di legamento crociato del cane rotto, tecnicamente ci riferiamo a una lesione che può essere più o meno profonda ma che, in ogni caso, compromette la naturale andatura del nostro amico a quattro zampe.

Per spiegarlo in parole semplici, Fido va incontro a un problema di tipo ortopedico perché l’articolazione della zampa posteriore è compromessa. Il legamento che collega femore e tibia stabilizza l’articolazione del ginocchio, ma può strapparsi parzialmente o rompersi del tutto. È a questo punto che immediatamente cominciano a esser visibili i sintomi tipici di tale problema.

Legamento crociato rotto del cane, possibili cause

cane nero che salta

Ma com’è possibile che il legamento crociato del cane si rompa? Le cause possono essere essenzialmente di due tipi, la prima delle quali legata al naturale invecchiamento dell’animale. Quando Fido diventa vecchietto, inevitabilmente anche il suo corpo comincia a risentire degli anni che passano, proprio come accade a noi umani. Ciò significa che muscoli, ossa e articolazioni si indeboliscono e possono lesionarsi con più facilità.

Ma c’è un’altra ragione che provoca l’invecchiamento delle articolazioni nel cane: l’eccessivo aumento di peso. Un quattro zampe in sovrappeso o, ancora peggio, obeso sottopone le sue ossa e le sue articolazioni a uno sforzo che via via col tempo diventa sempre più difficile da sopportare. Di conseguenza anche in questo caso diventano molto deboli e inclini a rompersi anche solo con un semplice salto o un movimento sbagliato.

L’altra causa principale di legamento crociato rotto nel cane è, com’è ovvio, il classico trauma. Anche a un cane sano e non solo a quelli obesi può accadere di compiere un atterraggio sbagliato dopo un salto o di provare movimenti che alla fine causano lo strappo. Non dimentichiamo, infine, che esistono alcune razze canine naturalmente predisposte a sviluppare simili problemi osteoarticolari come Rottweiler, Labrador Retriever, Terranova e Staffordshire Bull Terrier.

Cosa succede se un cane si rompe il crociato

cane che zoppica e cammina male

Quando il cane ha il legamento crociato rotto, inizia subito a camminare in modo strano. È altamente probabile che cominci a zoppicare tenendo la zampa posteriore interessata sollevata da terra, come farebbe se avesse qualcosa incastrato tra i cuscinetti che gli provocasse fastidio o dolore.

Va da sé che in base all’entità del danno, cambia anche l’intensità dei sintomi. Quando la lesione è parziale, Fido prova dolore e zoppica ma riesce comunque a muoversi e tenta di svolgere le sue normali attività. Ma quando la lesione è totale e il crociato è completamente rotto, il discorso cambia: il povero amico a quattro zampe prova moltissimo dolore ed è impossibile non notare che qualcosa in lui è cambiato.

Come curare il crociato del cane

cane che fa fisioterapia

Ci sono due strade per curare il crociato rotto del cane: da una parte la terapia conservativa con farmaci antinfiammatori e riposo con brevissime passeggiate solo per fare i bisognini, dall’altra l’intervento chirurgico. Nella maggior parte dei casi l’operazione è assolutamente necessaria se si vuole che Fido ritorni in piena forma e tutto si risolva per il meglio.

Com’è ovvio, bisogna rivolgersi a un bravo veterinario che sappia in primis diagnosticare il problema per tempo e poi, di conseguenza, affrontare l’intervento nel modo adeguato. La procedura tradizionale viene chiamata riparazione extracapsulare e consiste nella rimozione del legamento danneggiato, che viene poi sostituito da una sutura robusta. Dopo l’intervento, che di solito ha un’ottima percentuale di successo con i cani di piccola taglia, occorre un lungo periodo di riposo (circa 8-12 settimane).

L’altra procedura chiamata osteotomia del livellamento del piatto tibiale è più complessa, generalmente adatta a cani di taglia media o grande. Questa altera il meccanismo di funzionamento dell’articolazione del ginocchio, consentendole di funzionare correttamente senza il legamento crociato. Anche un intervento del genere ha ottime percentuali di successo e la ripresa è piuttosto rapida, anche se per ottenere la completa guarigione sono necessari diversi mesi.

Esiste anche un terzo metodo, meno diffuso e piuttosto recente, che si chiama avanzamento della tuberosità tibiale. In questo caso il medico veterinario taglia la tibia ed effettua un riposizionamento applicando degli impianti metallici. Di solito questa terza procedura ha tempi di ripresa molto rapidi e, con uno stile di vita adeguato, il danno non si dovrebbe ripresentare in futuro.

Legamento crociato rotto del cane, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane bianco con il tutore

Quanto costa un intervento al crociato di un cane

Prendersi cura di un amico a quattro zampe vuol dire anche tener conto dei possibili danni che può subire nel tempo. In fondo anche noi umani stiamo male e a volte dobbiamo spendere del denaro (anche tanto) per risolvere un problema specifico, anche solo per acquistare farmaci e altri medicamenti.

Nel caso del legamento crociato rotto, per il cane bisogna mettere in conto mediamente una spesa di 1.700 euro circa, che include sia l’intervento chirurgico che le eventuali sedute di fisioterapia, necessarie affinché Fido riprenda il normale funzionamento dell’articolazione e torni a camminare bene, svolgendo le varie attività senza alcun problema.

Consultando vari siti web specializzati, inoltre, è chiaro che il costo dipenda anche dal tipo specifico di intervento. La riparazione extracapsulare costa meno della osteotomia del livellamento del piatto tibiale e dell’avanzamento della tuberosità tibiale, mentre tra questi ultimi il costo si equivale. La cosa essenziale è affidarsi a un bravo professionista mentre, per arginare i costi, possiamo informarci a proposito di assicurazioni dedicate ai nostri amici a quattro zampe.

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