Perché ai cani piace il riporto?

Ci sono delle attività che piacciono particolarmente al pet, perché ai cani piace il riporto e come va insegnato?

Ai cani piace il riporto, è uno degli esercizi più belli, utili ma anche divertenti da insegnare al nostro amico a quattro zampe. Il suo meccanismo è molto semplice: il papà o la mamma umana lanciano un oggetto, Fido corre per raggiungerlo, lo raccoglie e infine glielo riporta indietro.

L’importante è che sia un’attività stimolante e divertente per Fido, un modo piacevole per trascorrere del tempo in compagnia del proprio padroncino. Vediamo, allora, quali sono gli step per far vivere in maniera sana questa attività alla nostra piccola palla di pelo.

Indice

Insegnare il riporto al cane divertendosi
Riportare un oggetto è il gioco preferito del cane
Cosa fare quando il riporto non funziona
Molte persone ci hanno chiesto anche

Insegnare il riporto al cane divertendosi

cane aspetta pallina

Per divertirsi insieme cane e padrone devono già aver instaurato un buon legame e non solo dal punto di vista puramente affettivo. È necessario che il cane abbia imparato ad ascoltare i comandi di base del proprio umano, che quindi riconosca la sua voce e segua le sue indicazioni.

Ai cani piace il riporto se i corsi di addestramento per cuccioli sono stati fatti all’insegna del divertimento e del relax. L’addestramento di qualunque tipo è efficace solo se tra cane e padrone si è instaurato un rapporto di fiducia reciproca.

Per insegnare al cane il riporto è necessario che abbia già imparato il comando “resta”. Significa cioè che Fido, sentendo pronunciare questo comando al proprio padroncino, resta fermo mantenendo la sua posizione. Da non confondere con il comando “seduto”, in cui invece si chiede espressamente al quattrozampe di sedersi, appunto. Con il comando “resta” Fido non deve sedersi né accucciarsi o mettersi per terra. Deve stare fermo esattamente nella posizione in cui lo si lascia.

Inizialmente mentre il cane è seduto accanto a noi dobbiamo tendere il braccio verso di lui e pronunciare “resta” oppure “fermo”. Se non si muove premiamolo con un rinforzo positivo. Ebbene, sì, addestrare il cane con gli snack è possibile, a patto che non si esageri.

Dopodiché passiamo allo step successivo: facciamo un passo in avanti, allontanandoci via via sempre di più e pronunciando sempre il comando. Se Fido si alza o viene verso di noi, nessun premio. Se, invece, resta esattamente dov’è possiamo dargli una ricompensa.

Riportare un oggetto è il gioco preferito del cane

cane con frisbee

Se il nostro amato Fido ha imparato il comando “resta” o “fermo”, possiamo procedere a insegnargli il riporto. È preferibile munirsi di un oggetto che al cane piace, come la sua pallina preferita o anche un bastoncino di legno. Più l’oggetto è di suo gradimento, più sarà facile che impari in fretta e divertendosi!

Scelto l’oggetto per l’addestramento, possiamo iniziare. Il cane deve stare in posizione di riposo al nostro fianco. Dobbiamo dargli il comando “resta”, in modo che mantenga la sua posizione senza muoversi. A questo punto lanciamo l’oggetto lontano davanti a noi. Il cane deve correre a riprenderlo soltanto quando lo “libereremo” dalla posizione, ad esempio con il comando “vai” o “prendi”.

La risposta del cane non sarà esattamente quella desiderata. Specialmente le prime volte può capitare che Fido sbagli completamente nello svolgimento dell’esercizio. Tutto dipende dalla sua indole, dal suo carattere ma anche dalle nostre scelte.

Cosa fare quando il riporto non funziona

addestramento del cane

Partendo dal presupposto che ai cani piace il riporto, visto che è un momento di massima condivisione con il proprio papà umano e migliora il grado di affetto, in un mondo ideale al comando “vai” si fiondano sull’oggetto, lo afferrano con la bocca e ce lo riportano indietro.

Ci sono cani che lo fanno più o meno subito, ma cani che al contrario hanno bisogno di più tempo per capire il meccanismo del riporto. Perciò non scoraggiamoci se il quattro zampe non riporta subito l’oggetto, torniamo allo step precedente dell’addestramento.

Soprattutto con i cuccioli può capitare di lanciare l’oggetto, che lo vadano a prendere ma che inizino a giocarci senza riportarlo indietro. Se il cane resta lontano cerchiamo di attirarlo verso di noi con un altro gioco oppure con una crocchetta o uno snack. Agitando la mano con la “ricompensa” e chiamandolo con tono gioioso il cane dovrebbe tornare verso di noi con l’oggetto ancora in bocca. A quel punto lo molla per prendere l’altro gioco oppure lo snack. Quando lascia cadere l’oggetto da riporto per terra, pronunciamo il comando “lascia”.

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bambina accarezza cane

Può capitare anche che dopo aver lanciato l’oggetto, il cane corra per raggiungerlo senza però prenderlo fra i denti. Fido gli gira attorno, lo annusa, lo scruta ma niente: non sembra per niente interessato.

Devo preoccuparmi se al cane non piace il riporto?

Ai cani piace il riporto, ma ci sono anche le eccezioni che confermano la regola. Qui potrebbe trattarsi di una semplice questione di “gusti”. Probabilmente abbiamo scelto per insegnare il riposto al nostro cane un oggetto o un giochino che non gli piace particolarmente. Perciò è naturale che non lo prenda per riportarcelo.

Se palline, giocattoli o bastoncini di legno non funzionano possiamo provare con il kong per cani. Si tratta di un giochino davvero utile sia per addestrare Fido che per tenerlo attivo sia dal punto di vista fisico che mentale. Come sappiamo i quattrozampe hanno bisogno di stimoli e il kong, fidatevi, fa proprio al caso nostro. Non è altro che un oggetto cavo al cui interno possiamo mettere delle crocchette o degli snack. In questo modo il cane ne è attratto perché sente il profumino del cibo. Con il kong Fido alla fine dovrebbe imparare ad afferrarlo e riportarcelo indietro. A quel punto, come abbiamo visto nel capitolo precedente, dobbiamo dargli il comando “lascia” e far sì che lo molli.

Cosa significa se il cane non lascia la pallina?

Abbiamo visto come insegnare il riporto al nostro cane, ma è chiaro anche che l’ultima parte del “gioco” è altrettanto importante: quella in cui deve lasciare l’oggetto. Anche in questo caso dobbiamo dare al cane un comando chiaro e preciso, con tono fermo ma non di rimprovero. Insomma, Fido deve capire che rientra nel meccanismo del gioco.

In alcuni casi il cane torna accanto a noi con l’oggetto tra i denti ma non lo molla. Un comportamento assolutamente normale, perciò non preoccupatevi perché il vostro cane non ha nulla che non vada! In questo caso è consigliabile dargli il comando “seduto” accarezzandolo con una mano e tenendo l’altra sotto il muso. Quando lascia cadere l’oggetto diamo il comando “lascia”, premiandolo con un biscottino o uno snack.

Se il cane molla subito l’oggetto, invece, dobbiamo rilanciarlo. E così il gioco riprende ciclicamente sempre allo stesso modo. A leggerlo sembrerebbe un meccanismo quasi noioso, ma in realtà per il cane è importantissimo che ogni singolo passaggio si ripeta in modo sempre uguale. È così che memorizza le azioni e impara il riporto nel modo corretto.

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