“Perché ho scelto di avere un cane (e non un bambino)”: una donna sta facendo discutere il mondo con il suo libro

Questa donna ha scelto "di avere un cane e non un bambino" e con il suo libro sta facendo discutere

Con il suo libro “Perché ho scelto di avere un cane (e non un bambino)”, questa donna sta facendo discutere il mondo. Lei ha spiegato cosa è accaduto nella sua vita dopo aver adottato un cane.

Hélène Gateau, è una veterinaria francese di 42 anni che, nella sua vita, ha fatto una scelta ben precisa. Nel suo libro intitolato Perché ho scelto di avere un cane (e non un bambino) ha spiegato le ragioni di questa decisione.

cane e donna

Quattro anni fa, dopo la separazione, la veterinaria ha adottato Colonel, un dolcissimo Border Collie che ha cambiato completamente la sua vita. Grazie al suo amico a quattro zampe, ha stravolto tutta la sua quotidianità.

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Alla fine di una storia d’amore, il suo cane ha svolto un ruolo molto importante. La veterinaria non ha mai voluto avere figli ed ha preferito dedicarsi interamente al suo quattro zampe. A quanto pare, sente di non dover preoccuparsi dell’imprevedibilità della vita avendo Colonel al suo fianco.

Secondo Hélène Gateau, il rapporto con un cagnolino gioca sugli stessi meccanismi dell’istinto materno. Dal punto di vista ormonale, neuronale e biochimico quello che vive è molto vicino all’attaccamento madre-bambino, ha spiegato la donna.

Per lei “è proprio dell’essere umano avere questo bisogno di prendersi cura di qualcun altro oltre a se stesso“. Avere questo istinto con un cane, secondo la veterinaria, è ancora un tabù ai giorni nostri.

Per la dottoressa Gateau, Colonel non è solo un figlio, ma anche un compagno di vita. Grazie a lui ha potuto capire molte più cose di se stessa e adesso sa perfettamente quello che vuole. La vita accanto ad un cane è meravigliosa.

cane e umana

Solo chi condivide le proprie giornate con un pelosetto sa cosa si prova e come ci si sente felici e amati. I cani riescono a comprenderci meglio di chiunque altro e il minimo che possiamo fare è amarli almeno la metà di quanto loro amino noi!

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