Quando è arrivato al rifugio, il cane aveva paura di ogni cosa e restava nascosto. Ora tutto è cambiato

Spaventato e insicuro di sé, ha trovato le rassicurazioni che tanto andava cercando

Adottare un animale domestico è una scelta da prendere secondo coscienza, dopo aver riflettuto sull’impegno che ciò comporta. Perché, sì, un fedele amico a quattro zampe sa rendere le giornate più colorate, ma rimane un essere vivente. Piuttosto di lasciarsi cogliere dall’entusiasmo, salvo poi cambiare idea quando sarà ormai troppo tardi, è meglio schiarirsi subito le idee. Non lo ha evidentemente fatto il proprietario (che aveva fatto molto di peggio) di Emmanuel, un dolcissimo cane vittimi di totale incuria. Ogni giorno pativa la fame e gli preclusa qualsiasi forma d’amore. Addirittura, è stato picchiato.

Cagnolino si lecca

In una di tali occasioni, dei vicini hanno contattato i volontari di Animal Rescue, come l’associazione spiega nel filmato pubblicato su YouTube (lo trovate verso il fondo dell’articolo). Complice l’intervento delle Forze dell’Ordine, i soccorritori lo hanno salvato e portato dal veterinario. Mentre il tempo passava, il cane sembrava sempre più debole. Ben al di sotto il proprio peso forma, portava visibili le tracce del passato pieno di amarezze. Inoltre, aveva delle zone glabre, a causa di una malattia della pelle.

Cagnolino si lecca

Durante il salvataggio Emmanuel era parecchio spaventato. Talmente si preoccupava di incontrare volti nuovi da non azzardarsi nemmeno di mangiare. Memore dei difficili trascorsi, batteva in ritirata. Nei primi 3 giorni è rimasto nascosto sotto una coperta, una sorta di riparo. Man mano ha, però, cominciato a guadagnare fiducia verso i buoni samaritani. Allora ha capito che delle persone compassionevoli esistevo, anche se fino ad allora non aveva avuto il piacere di incontrarle.

Al 12° giorno, Emmanuel si è alzato e lanciato in giochi con lo staff della struttura. In passato triste e scheletrico, era un fiore! Circondato da tanti amici quadrupedi, riceveva costante affetto dagli operatori.

Restava giusto l’happy ending: l’adozione di un proprietario, con tutti i crismi necessari per prendersene cura al meglio. Il processo di ricerca ha dato i frutto sperati: lasciato in ottime mani, scoprirà la bellezza di essere ricoperti da un bene smisurato e senza condizioni.

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