Se il tuo cane ti fa spendere “troppo” forse il nuovo bonus veterinario può fare al caso tuo

Lo so che stavate solo aspettando questo momento, andiamo a vedere di cosa si tratta!

Oggi parleremo di un tema piuttosto caldo mie cari amici e lettori. Infatti, quanti di voi si chiedono quanto spendono per il proprio amico a quattro zampe? E, quanti pensano che ci sovrebbe essere un sussidio o un aiuto per potersi prendere cura più agevolmente di loro? Ebbene, è arrivata la risposta che tanto cercavamo: il bonus veterinario proprio per quel cane che ti fa spendere “troppo”. Andiamo a vedere insieme di cosa si tratta.

una donna con i suoi cani

I nostri pelosetti sono meravigliosi ma una stima ci fa capire quanto si spende per loro per le cure veterinarie, in media, ogni anno. E le cifre, cari lettori, sono da capogiro. Infatti vediamo al primo posto il cane con 1500 euro di spesa media, mentre il gatto si aggira sui 1200 euro, per poi passare ai piccoli volatili con 155 euro. Ma come fare, quindi, per avere il bonus veterinario e di che cosa si tratta?

Il bonus veterinario di cui sto parlando non è nient’altro che un detrazione fiscale, quindi no, non ci sarà alcuna domanda da presentare. Questo in quanto, potrà essere calcolata direttamente nella dichiarazione dei redditi sulla piattaforma online dell’INPS. Non sarà, perciò, una cifra corrisposta al proprietario del pelosetto ma una detrazione fiscale pari al 19%. Essa va calcolata proprio sulle spese veterinarie e il limite massimo sarà di 550 euro su un reddito ISEE inferiore ai 35 mila euro.

Gli animali domestici che rientrano in tale bonus sono i nostri amatissimi cani e gatti. Ma anche criceti e conigli, per chi di voi ne ha. Il caso particolare, invece, è quello di relativo al comune di Carpi, esso infatti ha stanzionato ben 10mila euro da destinare in bonus. Il bonus in questo caso sarà versato sul conto dei proprietari di piccoli pelosetti per un massimo di 150 euro ciascuno all’anno. Questi arriveranno a 200 se l’animale è stato adottato dal canile o da un rifugio.

Questo incentiva l’adozione di piccoli cani e gatti che sofforno senza una famiglia. Che cosa ne pensate?

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