Sembrava condannata a morte, ora invece questa setterina cerca casa (proprio in Italia)

Il proprietario la considerava senza speranze e, invece, ora la setterina può riscrivere la sua storia

Le sue condizioni erano tutto fuorché incoraggianti. Se fosse stata lasciata un altro po’, probabilmente la setterina sarebbe andata incontro al destino peggiore. Ma non abbiamo dubbi sul fatto che la piccola abbia ancora tanto amore da offrire. Non appena l’hanno vista, i suoi salvatori hanno provato una naturale compassione.

Piccola setter

Cosa aveva fatto di male per essere lasciata sola? Ovviamente, era esente da colpe. Purtroppo, però, il proprietario ha gettato la spugna. Secondo la sua versione, doveva morire a causa di una seria patologia, chiamata Megaesofago. Si tratta di una condizione parecchio grave, capace di condurre, nelle circostanze peggiori, al decesso del cane. Quando ne viene affetto, l’esofago dell’animale tende a dilatarsi e i muscoli subiscono una paralisi totale o parziale.

Primo piano setterina

I volontari hanno, dunque, dato il benvenuto alla setterina, chiamandola Arisa, proprio come la celebre cantante. Ora è nel loro rifugio e cercano per lei un’adozione consapevole. Perché ha già sofferto parecchio e merita certamente di ricevere l’amore smisurato di chi deciderà di concederla una seconda chance. Inoltre, nel post pubblicato su Facebook l’associazione chiede esperienza pregressa. Non deve essere il primo cane e i motivi sono intuitivi.

La piccolina ha un’intera vita davanti. Sebbene la patologia necessiti di un trattamento adeguato, secondo un piano definito dal veterinario, il Fido ha comunque modo di condurre una vita normale. L’importante è saper adottare dei buoni accorgimenti. In fondo, le accortezze da seguire sono minime, niente di difficile, a maggior ragione per chi ha a cuore le sorti della quadrupede. Difatti, Arisa ha soltanto l’esigenza di mangiare in piedi, poco e spesso, almeno 3 o 4 volte al giorno.

La costante presenza del genitore adottivo è un requisito essenziale, quantomeno nel periodo iniziale, dovendo rafforzare la propria salute. Al raggiungimento dell’età adulta, sarà possibile ridurre le porzioni passando a 2 o 3 volte al giorno. Il rifugio si trova in Italia, nello specifico a Foggia, in Puglia. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al post che con grande piacere condividiamo. Facciamo scoprire ad Arisa il lato bello della vita!

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