Tremante sotto la pioggia, questo cucciolo di cane si stava rassegnando ad avere solo poche ore di vita

La consapevolezza di essere stato abbandono si stava facendo sempre più strada nel suo dolce animo

Anche il cielo sembrava piangere, alla vista del povero cucciolo di cane, il quale, tremante, si stava rassegnando. Il suo cuore era spezzato in due: abbandonato dai proprietari, nessuno badava a lui. Nonostante nei nostri amici quadrupedi sia connaturato l’istinto di sopravvivenza, con il passare delle ore il piccolo sembrava essere ormai vicino alla resa.

Nessuno lo degnava di uno sguardo, finché dei soccorritori non vi sono imbattuti. Toccati dallo sguardo triste e sperduto del “batuffolo di pelo”, lo hanno preso con sé. Aveva un’intera vita davanti, piena di giochi, coccole e amore incondizionato. Benché il cucciolo di cane versasse in precario stato di salute, una fiammella di speranza era rimasta accesa.

Cane abbandonato sotto la pioggia

I buoni samaritani lo hanno prima asciugato e quindi nutrito. Dal modo con cui il quadrupede ha consumato il pasto traspare in maniera evidente quanto stesse patento la fame. Portato in un luogo sicuro, al cucciolo di cane è stato fatto un bel bagnetto, così da togliere le pulci e ogni cattivo odore.

Visibilmente frastornato, il cagnolino aveva una dolcezza disarmante: chi si era permesso di lasciarlo in mezzo al nulla? A volte, le azioni delle persone ci lasciano senza parole. Prendersi cura di un animale domestico implica sì impegno e sacrificio; perciò, prima di assumersene la responsabilità, è bene rifletterci a fondo.

Cagnolino sotto la pioggia

Piuttosto di tradirlo in un successivo momento, è sempre preferibile fare subito un passo indietro. E anche qualora delle difficoltà inattese impediscono l’accudimento, esistono delle alternative di gran lunga meno traumatiche.

Benché il cucciolo di cane avrebbe senz’altro preferito rimanere insieme ai suoi padroni, questi ultimi lo avrebbe potuto affidare a una famiglia meritevole, desiderosa di prenderlo sotto la sua ala protettiva. O, in alternativa, sarebbe stata un’idea giudiziosa lasciarlo in un rifugio, dove il personale, mosso da nobili sentimenti, avrebbe cercato di farlo sentire il meno solo possibile.

Comunque, almeno nella storia qui raccontata, il cucciolo di cane ha scampato il pericolo. Sottoposto alla visita di un veterinario, supponiamo che i controlli abbiano dato dei risultati rassicuranti: che sia appena l’inizio.

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