Un cane ha davvero bisogno di giocare o non vale per tutti?

È vero che ogni cane ha bisogno di giocare, ma è altrettanto importante distinguere caso per caso, tenendo conto dei bisogni specifici di Fido

Siamo abituati a pensare i nostri amici a quattro zampe come creature piene di entusiasmo ed energia che vogliono sempre tenersi impegnate in qualcosa. Ma un cane ha davvero bisogno di giocare sempre o c’è qualche eccezione?

La risposta non è scontata come potremmo pensare. Quando ci prendiamo cura di un quattro zampe dobbiamo tener conto delle sue esigenze specifiche, volte non solo alla sua natura ma anche al suo temperamento e alla sua età.

Ciascun cane ha bisogno di giocare ma entro i limiti delle sue esigenze, ricordando che il gioco in sé ha un valore molto importante per i nostri pelosi ma non deve diventare mai una “costrizione”.

Indice

L’importanza del gioco per i cani

cani che corrono sul prato

Chiunque si occupi di cani, anche gli esperti e i professionisti, saranno concordi nel dire quanto sia importante il gioco per i nostri amici a quattro zampe. Del resto Fido è un animale sociale e l’attività ludica, di qualunque tipo essa sia, è un modo per espletare questo bisogno intrinseco di contatto e interazione. Non è di certo un caso che sia così contento quando prendiamo la sua pallina preferita e giochiamo al riporto con lui!

Ma il gioco ha altri punti a suo favore che lo rendono tanto importante per il cane. Mediante l’attività ludica, Fido dà libero sfogo alle sue energie e al contempo – specialmente da cucciolo – impara a conoscersi, esplora le proprie doti fisiche, coordina i movimenti e gestisce il controllo su di essi. Ci sono benefici dal punto di vista fisico ma anche mentale.

Questione di età (e non solo)

cuccioli con dei giochi in bocca

È indubbio che ogni cane ha bisogno di giocare, ma non con la stessa intensità o allo stesso modo. Pensiamo ad esempio al cucciolo che sta cominciando a esplorare il mondo e sé stesso, che non sta mai fermo e non perde occasione per lasciarsi andare a qualche marachella. Questa grande energia è dovuta ovviamente alla sua giovane età, ma si lega anche alla necessità di sviluppare le proprie abilità motorie. Da una parte è il modo più efficace per creare una sintonia tra cane e padroncino e dall’altra, non meno importante, serve al piccolo per scoprire le proprie doti, capire e gestire i movimenti e apprendere quale è il giusto metodo per controllarli.

Un cucciolo gioca molto di più rispetto a un cane anziano, perché quest’ultimo ha ormai ceduto agli acciacchi dell’età e non ha più le energie di un tempo. Né la voglia, tanto per essere chiari. Un cane adulto, invece, interpreta il gioco in modo un po’ diverso, perché ha già appreso i fondamentali sul movimento, il controllo e la socializzazione. Quando Fido supera l’infanzia, ci ritroviamo di fronte a un quattro zampe che utilizza il gioco per creare legami (con persone o altri cani) e saldare quelli già esistenti (vedi il padroncino o i membri della famiglia).

È vero – e vale per la gran parte dei cani – che il gioco è l’antistress per eccellenza, qualcosa che riesce a scacciare la noia che, come ben sappiamo, è assolutamente negativa per qualsiasi amico a quattro zampe. Un cane annoiato diventa triste, apatico e perde l’entusiasmo.

Come giocare col cane nel modo giusto

cane che insegue una palla

Se vogliamo davvero giocare con il cane nel modo giusto, dobbiamo tener conto di fattori come l’età e le condizioni fisiche, essenziale per evitare che compia sforzi eccessivi e che potrebbero avere delle ripercussioni sul suo benessere psicofisico. D’altro canto per un cane adulto vale il contrario: se è in salute è la mancanza di gioco e interazione ad avere effetti negativi sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Fido è un animale sociale, non dimentichiamolo mai!

Per non sbagliare, inoltre, dobbiamo imparare a essere degli ottimi osservatori. Quando un quattro zampe appare eccitato e lancia segnali specifici come lo scodinzolare freneticamente, uscire la lingua o guardarci fissamente, non vuol dire necessariamente che ci stia chiedendo di giocare. Il linguaggio del corpo canino è un vocabolario molto più complesso di quanto siamo abituati a pensare e siamo noi, sbagliando, che ne semplifichiamo l’interpretazione giungendo, infine, a conclusioni errate.

Cane ha bisogno di giocare, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane porta il suo gioco

Quanto ha bisogno di giocare un cane?

A prescindere dall’età o dalle condizioni specifiche del cane, sarebbe opportuno dedicare almeno mezz’ora al giorno al gioco e alla sana interazione. Va da sé che in base alle esigenze del singolo quattro zampe dobbiamo adeguare il tipo di attività.

Perché il mio cane vuole sempre giocare con me?

Non c’è niente di strano se il cane vi chiede di giocare perché, da animale sociale quale è, gli viene istintivo cercare l’interazione e il contatto fisico. Specialmente con le persone a cui si è affezionato!

Come capire se il cane vuole giocare?

I nostri amici a quattro zampe non hanno il dono della parola, ma sanno perfettamente come farci capire le loro intenzioni. E se vogliono giocare come si comportano? Nella gran parte dei casi Fido stende le zampe anteriori allungandole verso di noi, sollevando la schiena e scodinzolando a più non posso. E poi c’è quello sguardo birichino che ci fissa proprio come se volesse dirci “Guardami! Vieni a giocare con me!”.

E poi ci sono altri segnali inequivocabili, come ad esempio vedere il cane che ci porta ai piedi il suo giocattolo preferito. Ci sono anche i quattro zampe che “sorridono” guardandoci, con la bocca semichiusa e le labbra che si stendono agli angoli. Insomma, dovremmo proprio esser ciechi per non capire le sue intenzioni!

Come far smettere il cane di giocare?

Specialmente quando sono ancora cuccioli – ma vale anche per gli eterni “Peter Pan” come i Labrador -, i cani non smetterebbero mai di giocare ma dobbiamo essere noi a stabilire delle regole. Perciò è bene insegnare al cane i comandi di base non solo per gestire la sessione di gioco, ma anche per fargli capire con fermezza e serenità quando è il momento di smettere. Un metodo super semplice è farvi restituire il giochino, per poi riporlo da parte in attesa della prossima interazione.

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