Un soldato ucraino salva un cane abbandonato dopo gli attacchi russi a Bucha

Le devastanti conseguenze dei bombardamenti hanno generato un tale caos che non si sa ancora se la famiglia del cane è ancora viva

Un soldato dell’esercito ucraino, Andrei Smirnov, ha salvato un cane che era stato abbandonato dopo gli attacchi russi nella città di Bucha. I proprietari sono dovuti scappare e lo hanno perso di vista.

Un soldato ucraino salva un cane abbandonato dopo gli attacchi russi a Bucha

Le devastanti conseguenze di questo episodio della guerra in Ucraina hanno generato un tale caos che il soldato non sa ancora se la famiglia a cui apparteneva questo bellissimo cane husky è ancora viva o meno, dove sia scappata e se abbia già lasciato il Paese.

“Quando mi sono accorto di lui, non potevo lasciarlo lì. Tutto solo, terrorizzato e senza cibo né acqua. L’ho preso con me, l’ho messo in macchina e siamo tornati a casa. Piano piano is è tranquillizzato. Ha mangiato, dormito e poi si è svegliato”, racconta questo soldato delle prime ore che ha passato con questo cane.

Un soldato ucraino salva un cane abbandonato dopo gli attacchi russi a Bucha

Questo fine settimana si è dedicato alla ricerca dei suoi proprietari e ha provato a controllare se avesse il chip. Sfortunatamente non lo aveva, ma la storia è stata condivisa da Smirnov sul suo account Facebook. Poi ricondivisa dalla giornalista Anastasiia Lapatina che ne ha fatto eco su Twitter, rendendolo virale.

“Questo è il modo in cui si comporta l’esercito ucraino. Al contrario degli stupratori e dei saccheggiatori in Russia che sparano ai cani e li mangiano”. -ha scritto come fosse uno sfogo di rabbia sui social.

Un soldato ucraino salva un cane abbandonato dopo gli attacchi russi a Bucha

Non sono poche le storie che la guerra in Ucraina sta lasciando di civili e soldati. Danno riparo o salvano la vita di estranei, animali ed esseri umani. Ad esempio la donna che ha portato con la sua auto i figli di uno sconosciuto in un altro Paese perché potessero unirsi a lei e sopravvivere al conflitto. Il gatto ferito dai bombardamenti che è finito per essere adottato dal ministero dell’Interno.

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