Una campagna bellissima nella Capitale: ecco cos’è “Io posso entrare”

La Capitale ha lanciato una campagna meravigliosa chiamata "Io posso entrare", ecco cos'è

A Roma Capitale è partita una campagna bellissima chiamata “Io posso entrare”. È stata lanciata per informare e sensibilizzare tutti quanti sull’applicazione della legge 37/74. Un’iniziativa meravigliosa.

Ma di cosa si tratta? La legge 37/74 prevede l’ingresso nei luoghi pubblici dei cani guida che accompagnano i non vedenti. Roma Capitale ha deciso di lanciare una campagna per far rispettare la legge.

campagna di Roma Capitale

“Io posso entrare” lancia un vero e proprio appello a tutte le attività pubbliche e private: tutti dovrebbero esporre l’adesivo negli esercizi o negli uffici per far in modo che l’accesso dei cani guida sia garantito.

La legge, infatti, sancisce che un cane guida può entrare in qualunque esercizio pubblico e mezzo di trasporto. Non è tenuto a pagare un biglietto e può accedere nelle Asl, nelle Chiese e anche in spiaggia.

Obiettivo della campagna: ottenere che l’accesso dei cani guida con i loro amici umani in ogni struttura e sui mezzi di trasporto pubblico diventi un normale diritto civile e non un motivo di discriminazione“, si legge sul sito del comune di Roma.

La Capitale ha deciso di lanciare questa campagna per dare la possibilità a tutti i cani guida di entrare ovunque, proprio come dice la legge. Purtroppo, nonostante quest’ultima esista da 50 anni, non sempre è rispettata dai proprietari di attività.

Il rispetto per i cani guida dovrebbe essere la regola. “Anche in previsione del Giubileo questa iniziativa è un segnale importante a sostegno delle persone non vedenti e dei loro cani guida che rappresentano i loro occhi e la loro sicurezza“, ha affermato l’assessora Barbara Funari.

lanciata campagna roma Capitale

Con la campagna “Io posso entrare”, la Capitale mira a sensibilizzare i cittadini sull’importanza dei cani guida per i non vedenti. Ma non solo, serve anche a far rispettare ancora di più una legge che esiste da mezzo secolo. Nessuno deve essere discriminato!

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