Come trovare un buon compagno di giochi al cane?

Vedere il nostro peloso felice è una gioia, per raggiungere l’obiettivo potremmo trovare un compagno di giochi al cane con il quale divertirsi

La convivenza tra cani non è sempre pacifica da subito, per trovare l’intesa perfetta potrebbe volerci un po’ di tempo e una buona dose di pazienza. Con il giusto metodo è possibile riuscire.

Il pensiero di uno scricciolo che possa diventare il fratellino di Fido I ci accarezza già da un po’, ma non sappiamo come possa prenderla il nostro quadrupede veterano? Bisogna solo organizzare il ‘primo appuntamento’ come si deve e monitorare la situazione.

Se stiamo cercando di trovare un compagno di giochi al cane, il rischio infatti è che si inneschino problemi comportamentali dovuti alla paura di un intruso, e che il più grande si mostri aggressivo verso il nuovo arrivato. Niente paura: basta solo sapere come gestire eventuali gelosie e procedere step by step, nel rispetto di tutti gli attori in gioco.

Meglio un luogo neutrale, se possibile

cani distesi sul prato

L’ideale per un primo incontro tra due cani che non si conoscono è scegliere un terreno neutrale. Un parco, un giardino: un luogo che non sia particolarmente significativo per nessuno dei due, soprattutto per il più grande, colui che potrebbe sentirsi spodestato dei propri spazi e dei propri legami. I nostri amici a quattro zampe, infatti, sono in grado di provare emozioni e queste vanno rispettate.

È però davvero difficile che, se uno dei due pelosi è piccolo, possa frequentare luoghi aperti senza correre rischi: prima deve completare il calendario dei vaccini. Inoltre, è bene che gli spazi siano messi in sicurezza e controllati. Se c’è bisogno è il caso di agire tempestivamente ed evitare il peggio. Non dimentichiamo, infatti, che siamo di fronte a soggetti con una forte componente istintiva e che possono perdere il controllo se provano paura. Se poi uno dei due è meno forte fisicamente e incapace di difendersi, le conseguenze possono essere anche di una certa entità, sino al decesso.

Che sia all’aperto o in un posto più protetto, è bene che in questa prima fase ci sia una terza persona ad aiutarci per arginare possibili comportamenti territoriali. Eventualmente, facciamoci aiutare da un addestratore del cane, capace di interagire con lui nel modo più efficace e veloce.

L’incontro deve avvenire nel modo più tranquillo possibile. Il veterano di casa, per così dire, potrebbe mostrarsi indifferente e non badare troppo al al nuovo arrivato; oppure potrebbe cercare di montarlo o addirittura aggredirlo. In casi di pericolo, la tempestività è fondamentale e non farsi trovare impreparati indispensabile. Di contro, a meno che non ci siano atteggiamenti ostili, è bene lasciare che interagiscano da soli cosicché siano loro a stabilire la gerarchia, senza intromissioni umane. Una volta superate le fasi iniziali, diventano amici e giocano insieme.

Una casa e un parco giochi accoglienti

cani corrono al mare

Dopo il primo incontro, possibilmente in un luogo neutrale, trovare un compagno di giochi al cane è un’opportunità più realistica. L’importante è che colui che ha condiviso con noi innumerevoli avventure si abitui all’idea che non sarà più il padrone indiscusso della casa. Per trovare un soggetto che sia idoneo, è importante preparare una zona dedicata all’esemplare in arrivo, con accessori e giochi a lui – e solo a lui – destinati. Le abitudini del grande non dovranno cambiare, ognuno avrà i propri spazi. Mettere dei limiti contribuirà a fare cominciare la convivenza nel modo giusto, senza traumi.

Si tratta di una fase preliminare, in sicurezza, prima di essere tranquilli che possano scorrazzare insieme in giro per casa, in giardino o al parco. L’obiettivo è che si divertano e che il nostro amico a quattro zampe non soffra più la solitudine, incanalando correttamente le proprie energie in compagnia di qualcuno che lo comprenda appieno e gli voglia bene come un fratello.

Il giorno delle presentazioni, niente pregiudizi

cuccioli di bulldog

Se le fasi preliminari sono andate lisce, trovare un compagno di giochi al cane è possibile. Infatti, arriva adesso il momento che il cucciolo entri nella sua nuova casa e interagisca con il suo nuovo amico. Prima di tutti dovrà entrare il cane più grande, come fa sempre. In un secondo momento invece farà il suo ingresso il nuovo arrivato al guinzaglio. In questo modo non agiamo sulle gerarchie e non innervosiamo colui che si sente il veterano di casa, colui che ha diritto all’ultima parola.

Se il cane padrone di casa si mostra indifferente e tranquillo, la new entry potrà muoversi senza problemi, lo si potrà lasciare libero di annusare in giro e di scoprire i nuovi spazi poco per volta. È solo questione di tempo, in questo caso, e saranno ottimi compagni di gioco. Se invece non lo accetta, gli ringhia contro e si mostra ostile e territoriale lo spazio del cucciolo dovrà essere circoscritto e ampliato per gradi.

La sua incolumità è la massima priorità, non facciamo mosse azzardate e non sottovalutiamo il nervosismo e i segnali di aggressività di Fido I nei confronti di Fido II. Interessante per gestire meglio questa fase è sapere perché i cani annusano tutto e conoscere bene il linguaggio del cane. Nelle prime settimane non bisogna lasciarli interagire da soli, questo è un dettaglio importante.

Alcuni consigli

cani che si conoscono

Ci sono poi altre informazioni utili per gestire la nuova convivenza tra due amici a quattro zampe e per trovare un compagno di giochi al cane. Conoscerle ci può dare qualche spunto in più. Le principali sono:

  • Se Fido I aggredisce Fido II o si mostra molto restio a interagire con lui, potrebbe essere risolutivo l’intervento di un etologo o di un educatore cinofilo esperto in psicologia comportamentale;
  • Lasciamo che le interazioni avvengano spontaneamente: eventuali forzature e intromissioni non farebbero altro che aumentare il sentimento di vulnerabilità del cane grande, provocando paure e tensioni superflue;
  • Le ciotole, sia quella per l’acqua che quella per il cibo, devono essere separate. Nessun atteggiamento da parte del piccolo deve essere letto come un’invasione di campo. Stessa cosa per la cuccia, i giochi e qualsiasi altro oggetto che possa innescare problemi di territorialità, gelosia e possessività.

Le attenzioni, le coccole e i momenti di gioco devono essere gli stessi per entrambi. Nessuno dei due deve avere la sensazione di essere escluso o messo in secondo piano. Vediamo allora anche come far capire ai cani che gli vogliamo bene alla stessa maniera, che non facciamo favoritismi. Attraverso i giusti accorgimenti e un inserimento graduale nascerà una magnifica amicizia. La nuova presenza verrà presto avvertita come una ricchezza, una fonte di nuovi momenti di divertimento e di amore reciproco, ore di gioco e di complicità.

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