Perché i cani sono leali?

Li coccoliamo, li accudiamo e loro ricambiano con tanto affetto. Ma perché i cani sono leali? C'è una spiegazione scientifica. Leggi di più

Il legame con il nostro cane è indissolubile e basta guardarlo negli occhi per capirlo. Ma c’è una motivazione scientifica che spiega perché i cani sono leali.

rapporto cane e uomo

Non è un caso infatti che si dica che il cane è il migliore amico dell’uomo: il loro rapporto ha origini davvero antichissime. Ciò non ha fatto che rafforzare, con il passare del tempo, l’affetto che li lega facendo diventare il quattro zampe un amico insostituibile.

Perché i cani sono leali: all’origine c’era il lupo

Dicevamo che il legame tra uomo e cane ha origini antichissime che risalgono a circa  14.000-15.000 anni fa. È stato allora che il lupo grigio ha incrociato sulla propria strada l’essere umano, ed entrambi hanno visto nell’altro un possibile compagno di viaggio.

lupo grigio sulla neve

Secondo la scienza infatti sia l’uomo che il lupo hanno visto nella loro possibile relazione un reciproco vantaggio. I lupi hanno iniziato ad affiancare gli uomini nella caccia, riservandosi una sicura riserva di cibo; e l’essere umano di contro ha visto nel lupo grigio un ottimo protettore, in caso di pericoli e difficoltà, e un animale di compagnia durante gli spostamenti.

È stato per questo motivo che i lupi sono stati addomesticati e addestrati per vivere a contatto con l’uomo, diventando leali e fedeli verso i loro compagni a due gambe.

Allevamento selettivo dei cani

Non tutti i cani però hanno potuto affiancare l’uomo. Nel corso del tempo infatti è stato condotto quello che viene definito “allevamento selettivo“. Soltanto i cani addomesticabili, quelli che dimostravano fedeltà e vicinanza all’uomo, potevano rimanere nel branco.

dna doppia elica

Gli altri esemplari, che non aiutavano nelle attività quotidiane, dovevano essere allontanati. I cani sono leali anche perché presentano una predisposizione genetica ad esserlo. Esiste persino uno studio dell’Università di Princeton in New Jersey secondo il quale il cane presenta tre geni (Wbscr17, GTF2I e GTF2IRD1) che lo rendono amichevole.

I cani sono leali grazie all’ossitocina

È stato inoltre notato che, quando un cane e il suo padrone si abbracciano e si coccolano, in entrambi aumentano i livelli di ossitocina nel sangue. È infatti comunemente nota come “ormone dell’amore” perché è quella molecola che si produce in caso di relazioni sociali soddisfacenti, come nel caso di un bacio o un abbraccio.

cane rende felice il padrone

Una ricerca del 2014, condotta dall’Università Loránd Eötvös di Budapest, in Ungheria, ha infatti permesso di notare che quando facciamo le coccole ai nostri cani, quando gli facciamo i grattini o quando ci facciamo leccare a mo’ di baci, i livelli di ossitocina salgono in entrambi. Questo dimostra quindi che anche il cane prova benessere quando passa del tempo con noi.

Conclusioni 

I cani hanno perciò sviluppato nel tempo una vera dipendenza dagli esseri umani non solo per cibo e riparo, ma anche perché hanno bisogno di aiuto in situazioni difficili. Al contempo i quattro zampe, capaci di leggere le nostre espressioni, sono un valido supporto anche per l’uomo.

cane abbraccia il padrone

Questi comportamenti si sono sviluppati attraverso un’accurata selezione che ha permesso di consolidare sempre di più il rapporto speciale e trasformare sempre di più i cani in animali leali e fedeli.

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