Addio a Laga, il cane che scavò tra le macerie di Amtrice

Addio a Laga, il cane che nel 2016 scavò tra le macerie di Amatrice per utilizzare il suo fiuto per trovare quanti più cani possibili.

A dare il triste annuncio è stato il suo proprietario, Carlo Grossi, con un commovente post su Facebook.

Vi raccontiamo molto spesso storie di cani eroi che dedicano la loro vita a salvare quella degli umani. Storie di cani che utilizzano il loro fiuto e le loro abilità per salvare noi umani.

Cane che osserva

Come ad esempio la storia di Dexter, il cane militare che ha salvato migliaia di persone. Purtroppo, però, a volte siamo costretti anche a darvi queste brutte notizie.

Come è successo non molto tempo fa per Scott, il cane che ha soccorso i superstiti di Amatrice.

Questa volta invece dobbiamo dire addio a Laga, un altro cane che dopo quel terribile 24 Agosto del 2016 aveva dato anima e corpo per rendersi disponibile e per aiutare.

Cane in addestramento

E ci era riuscito. Perché insieme al suo proprietario, Carlo Grossi, un infermiere del 118 e conduttore dell’unità cinofila dell’Associazione Nazionale Carabinieri, aveva scavato tra i detriti delle case distrutta.

Ed è grazie a lui se Carlo è riuscito a tirare fuori dalle macerie la sua ex moglie, viva. Ed è sempre grazie a lui se ha potuto dare una degna sepoltura ai suoi due figli, Anna di 21 anni e Franco di 23, entrambi vittime del terremoto.

Cane con il proprietario

Una presenza, quella di Laga, che si rese indispensabile durante le operazioni di salvataggio dopo quel terribile terremoto.

Laga era uno splendido esemplare di Pastore Tedesco. È morta dopo aver combattuto contro una lunga malattia.

Il suo proprietario ha annunciato la triste notizia su Facebook, con un post molto toccante. “Ciao Laga. Un addio. È tramontato il sogno. Chiudo l’orizzonte. Ti bacio. E vado via.” E anche noi ci uniamo a queste tristi parole, in ricordo di un cane che ha fatto davvero tanto.

Ciao LAGAUn addio È tramontato il sogno Chiudo l'orizzonteTi bacio E vado via. (M.Moronti)

Posted by Carlo Grossi on Monday, January 13, 2020

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