Africa: arrivano i cani eroi che combattono bracconieri e contrabbando

, il progetto di cani addestrati contro il contrabbando in Africa.

Da ora, in Africa, i bracconieri hanno un nuovo “nemico”. Si tratta di una cinquantina di cani dal fiuto incredibile, distribuiti in sei Paesi del continente, che combattono il contrabbando e aiutano a stanare i trafficanti. Nel giro di pochi mesi, questi segugi hanno sventato i tentativi di traffico illegale di centinaia di zanne di elefante, corni di rinoceronte e squame di pangolino.

Cani contro contrabbando

Copyright Paul Joynson-Hicks

Il progetto si chiama “Canines for Conservation” ed è ideato da Will Powel, un esperto cinofilo che in passato ha addestrato gli animali a rilevare le mine antiuomo. Questa volta, invece, ha deciso che i cani saranno addestrati per fermare il contrabbando nei Paesi Africani. Questi “segugi di trafficanti” vengono selezionati in Europa e addestrati accuratamente. Sostanzialmente, si tratta di due razze diverse: il Pastore Belga (Malinois) e lo Springer Spaniel. Entrambi ben predisposti al lavoro, questi cani si distinguono per intelligenza e resistenza il primo, e per l’ottimo fiuto il secondo.

Cani contro contrabbando Africa

Copyright Paul Joynson-Hicks

“Iniziamo insegnando ai cani a rilevare l’avorio in quanto è l’odore più difficile da rilevare. Il corno di rinoceronte e le squame di pangolino sono più facili da raccogliere”. Così Powell racconta l’addestramento di questi segugi, ora impegnati a controllare i voli internazionali per fermare il traffico illegale di oggetti tanto preziosi.

Cani contro trafficanti Africa

Copyright Paul Joynson-Hicks

Ogni cane è affidato ad un responsabile, che non solo si prende cura di lui, ma lo accompagna anche nel corso delle missioni. Un programma ideato a difesa della giustizia, quindi, che non dimentica però l’aspetto da animale da compagnia di questi cani.

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