Pastore Belga: carattere, cure, curiosità e consigli su questa razza

Se adottiamo un quattro zampe, conoscerne le peculiarità è indispensabile. Oggi conosciamo il Pastore Belga: non fermiamoci all’apparenza

Siamo di fronte a un esemplare che può appartenere a quattro varietà differenti. Le distinzioni sono nei dettagli, ma tutti prediligono la vita all’aria aperta.

Non sono adatti a un proprietario inesperto perché sono impegnativi e necessitano di seguire un’attività fisica quotidiana ben pianificata. Le differenze sono nella risposta agli stimoli ambientali, emotivi e di comunicazione con il proprietario.

Il Pastore Belga è un animale molto brillante e “da lavoro”, il che vuol dire che ama compiacere chi considera capobranco e ama avere un compito da svolgere.

Indice

Uno sguardo di insieme
Attenzione a non farsi ingannare dalle apparenze
Un’indole sorprendente
Sensibilità e affetto, da conquistare
La vita in appartamento
Attenzione alla temperatura
Perdita di pelo trascurabile
Le condizioni di salute
L’addestramento
Il prezzo

Uno sguardo di insieme

cane nel prato

Il fatto che il Pastore Belga ami lavorare è un bene, considerando che è molto goloso e che non farebbe altro che mangiare dalla mattina alla sera, con tutte le conseguenze che l’obesità porta con sé in termini di salute.

Le varianti riconosciute dallo standard di razza sono: Groenendael, Laekenois, Tervueren e Malinois. Scoprirne le caratteristiche, confrontandosi anche con un esperto del settore o il proprio veterinario di fiducia, è importante prima di decidere se adottarlo.

Attenzione a non farsi ingannare dalle apparenze

cane sulla neve

L’apparenza alle volte inganna, ed è il caso di un amico a quattro zampe che fisicamente appare massiccio e minaccioso, ma che ha un carattere e un’indole straordinari. Conoscere le caratteristiche della razza che abbiamo deciso di accogliere in casa nostra non è un dettaglio di poco conto.

Ci dà l’impressione di estrema forza per la sua taglia grande, ma se la fase di socializzazione viene gestita nella maniera giusta non è un esemplare impossibile da gestire e ci regala tantissime emozioni. Il Pastore Belga è un cane ben costruito, muscoloso ma allo stesso tempo atletico, agile, molto attento e sempre pronto a difendere chi considera famiglia.

Un’indole sorprendente

cane in mezzo al grano

Questo amico a quattro zampe è conosciuto per il suo coraggio straordinario. Nonostante possa sembrare strano e cozzare con la sua stazza, siamo di fronte a una palla di pelo che dà il meglio di sé se riusciamo a conquistare la sua fiducia.

Ha un carattere emotivo, molto forte e adora vivere circondato dalle persone di cui si fida, in caso contrario è molto scontroso e si mette sulla difensiva. È un quattro zampe che deve incanalare correttamente le proprie energie e fare tanta attività fisica. Se non abbiamo tempo e risorse da dedicargli non consideriamolo un’opzione reale.

Ha bisogno di un addestramento mirato, per esaltare i punti di forza e rendere più miti e controllabili i suoi istinti che all’interno di una società possono rappresentare dei difetti. La socializzazione, infatti, serve a insegnargli come interagire con il mondo che lo circonda nel rispetto di tutti gli attori in gioco. Soprattutto se siamo alla prima esperienza, quindi, non affidiamoci al fai da te o al sentito dire, ma a un etologo esperto che ci consigli dei corsi di addestramento per cuccioli.

Sensibilità e affetto, ma da conquistare

cane a mare

Molto dipende dall’educazione che il Pastore Belga riceve. Siamo di fronte, infatti, a un esemplare forte e dal temperamento dinamico che, se non adeguatamente mitigato, può trasformarsi in dominanza. Una caratteristica che, una volta acquisita, è più difficile da eliminare.

Data la stazza e la tipologia di razza oggetto della nostra analisi, una precisazione è d’obbligo. Non ci sono cani cattivi, malvagi e pronti ad attaccare. Esistono esemplari che sono stati abituati a lottare, a stare sempre sulla difensiva per evitare che la propria incolumità venisse danneggiata. Ci sono cani che hanno costantemente paura, perché vittime di un addestramento scellerato.

Il cucciolo, quindi, anche se ha la necessità di essere socializzato correttamente, non deve essere scartato apriori se si ha una famiglia. È sufficiente, dunque, avere polso e non demordere in addestramento. La pazienza, la costanza e la pianificazione verranno premiate. Così la capacità di interazione si adatterà ai differenti contesti.

L’insegnamento deve essere step by step, e non è il caso di passare alla fase successiva se prima non viene interiorizzata la precedente. Inoltre non dimentichiamo che il tutto deve avvenire all’insegna del relax e del divertimento. Ansie e nervosismi fanno male a bipede e quadrupede, allontanano dall’obiettivo.

La famiglia al primo posto

Fra i tratti distintivi di questo amico a quattro zampe speciale c’è l’amore incondizionato verso coloro che fanno parte della cerchia di affetti più stretta. Ed ecco quindi che si fa strada l’istinto di protezione, soprattutto nei confronti degli indifesi.

Rappresenta un ottimo cane da guardia, che però ha bisogno di una socializzazione mirata per fare in modo che sia controllabile in ogni situazione, che scatti quando e solo se strettamente necessario, altrimenti deve essere estremamente obbediente (se non vogliamo diventare protagonisti di qualche brutto incidente).

Ama i bambini

Tra le razze di cani adatte ai bambini, la convivenza può essere pacifica e divertente se correttamente educato e tenuto sempre sotto controllo quando interagisce con i più piccini, ma in linea di massima si tratta di amore a prima vista.

Tuttavia, trattandosi pur sempre di un animale dalla forte componente istintiva, non dimentichiamo di supervisionare i momenti in compagnia dei bimbi in modo tale da intervenire in caso di necessità. Inoltre, la socializzazione deve essere curata anche nei bipedi. I bambini devono essere abituati al contatto con l’animale nel rispetto del suo temperamento e della sua indole.

In special modo da adulto, chi ne ha la responsabilità deve stare molto attento al tipo di approccio di Fido con i bambini. Inoltre, se i bimbi sono troppo piccoli in età e dimensioni è sconsigliabile permettere un contatto diretto con il Pastore Belga. Se vogliamo tentare, aspettiamo che siano un po’ più grandi. E comunque, in caso di contatto, è bene abituare il cane a interagire in con delicatezza e attenzione.

Si fida degli sconosciuti

Anche se è protettivo verso le persone che ama, Fido può essere incline alle nuove conoscenze, sempre se correttamente socializzato e a meno che non creda ci sia un pericolo in avvicinamento. Gli può fare piacere incontrare persone nuove che non si presentino con fare ostile. Il Pastore Belga ama socializzare, ma tutto è sempre subordinato al grado di socializzazione interiorizzato sin dalle prime settimane di vita.

Fondamentale, per prevenire eventuali incidenti e momenti di tensione, è conoscere il linguaggio del cane e sapere interpretare correttamente i segnali di nervosismo che manda ancor prima di attaccare. Se notiamo che non è sereno nei confronti di qualcuno mai visto prima, facciamo in modo di non perdere il controllo e impariamo come si parla al cane per farlo sentire protetto.

E dei suoi simili

È un amico a quattro zampe che lega moltissimo con i suoi simili. Stiamo parlando sempre di attitudini, non di caratteristiche in valore assoluto. Tutto dipende da come Fido è stato abituato e dalle esperienze pregresse che ha vissuto. In genere, però, non è un giocherellone con gli altri cani, né tantomeno con gli altri animali.

È bene valutare il tipo di interlocutore che ha di fronte. Se è un esemplare reattivo, non proviamo nemmeno l’approccio; se invece è mite e pacato – e il nostro Pastore Belga ben educato – un tentativo, con le precauzioni del caso, può valere la pena farlo. Qualora volessimo provare, però, non dimentichiamo di farlo sempre in sicurezza, sotto la nostra supervisione e in una condizione in cui un intervento è possibile. Se lo portiamo al parco, o in zone in cui è possibile fare degli incontri, sempre con il guinzaglio e la museruola: non si tratta solo di una questione di legge, ma anche di buonsenso.

La vita in appartamento

cane che corre

Per il Pastore Belga non può vivere in ambienti troppo ridotti. La vita in casa non è impossibile, ma anche in questo caso deve ricevere la corretta socializzazione. Non dimentichiamo però che ha tanta energia da sfogare ogni giorno e se lo spazio domestico non è sufficiente dobbiamo sopperire con le uscite e le passeggiate quotidiane.

La situazione ideale, per evitare che il suo equilibrio psicofisico non ne risenta, è di farlo vivere in un ambiente con uno spazio esterno, un cortile o un giardino. Se così non potesse essere, dedichiamo almeno un paio d’ore al movimento in libertà al parco.

Non ama la solitudine

Nessun quattro zampe ama stare da solo. La solitudine è il punto debole di tutti i quadrupedi, e nei casi più gravi si arriva a parlare di ansia da separazione nei cani, ma per questo cane è particolarmente difficile gestirla. Se vogliamo prenderne uno con noi, non possiamo avere una vita particolarmente frenetica e che passiamo spesso fuori.

Poi, consideriamo anche che necessita di ricevere tanto affetto e amore da chi considera famiglia, parte del branco. Se ignoriamo questa sua peculiarità, rischiamo di danneggiare il suo benessere psicologico e che abbia ripercussioni anche dal punto di vista fisico.

Non siamo certo di fronte a un quattro zampe che può essere adottato come primo esemplare. Ha bisogno di essere gestito da chi ha già un’esperienza pregressa in campo cinofilo. Come accade per ogni pet con queste caratteristiche fisiche, è indispensabile essere preparati soprattutto nei primi anni di vita e fare in modo che riceva un’adeguata socializzazione.

Attenzione alla temperatura

cane che gioca con frisbee

Il mantello del nostro amico a quattro zampe è lungo e pesante, questa caratteristica lo rende sensibile alle alte temperature e non è il caso che ne venga esposto a lungo e/o senza protezioni adeguate. Una cuccia in giardino è consentita solo se all’ombra.

Tollera meglio le basse temperature ma, per avere conferma di come comportarsi in tal senso, è sempre bene chiedere il parere del veterinario di fiducia, colui che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere più o meno negativamente.

Il Pastore Belga, se non stiamo attenti è un candidato per il colpo di sole nel cane, una condizione che se non presa in tempo può portare alla disidratazione e addirittura al decesso. È bene pensare, quindi, a dei metodi refrigeranti in viaggio e non fargli mai mancare una ciotola con dell’acqua fresca. Di contro, però, non è un esemplare dalla salivazione eccessiva e nemmeno dei deficit di occlusione mandibolare. Questo non ci deve far preoccupare durante le ore notturne.

Perdita di pelo trascurabile

cane con la lingua di fuori

Fido ha un sacco di pregi, tra questi c’è un controllo della caduta del pelo, dobbiamo fare però maggiore attenzione nei periodi di muta (in autunno e in primavera). Una caratteristica che si sposa perfettamente con tappeti, divani, poltrone e letti. Un’altra ragione per non adottarlo, ma senza dimenticare che ha bisogno di spazio all’aria aperta.
Ha bisogno di essere spazzolato con regolarità, a meno che non riceviamo indicazioni differenti da parte del veterinario o dal toelettatore professionista al quale è bene rivolgersi soprattutto se siamo alla prima esperienza con un cane.

Prestiamo particolare attenzione alla pulizia nei momenti clou della giornata, soprattutto quando esce in esterna: quando mangia e beve o se lo portiamo a divertirsi al parco sotto casa evitando le ore di caldo eccessivo. Attenzione soprattutto al muso, alle zampe e alla coda. Il bagno di norma è consigliabile una volta al mese, ma chiediamo conferma allo specialista che farà una valutazione complessiva e non solo legata alle caratteristiche standard di razza.

Le condizioni di salute

cane a pelo lungo

Il Pastore Belga appare forte e indistruttibile, e di norma gode di buona salute. Nonostante ciò però può essere soggetto a una serie di malattie specifiche. Per prevenirle è importante garantirgli un corretto stile di vita. A essere frequenti sono le patologie come quelle che colpiscono gli occhi, la displasia del gomito del cane e quella dell’anca. Non dimentichiamo di portarlo a visita dal veterinario con regolarità e di non saltare mai un appuntamento.

Soprattutto se non incanala correttamente le proprie energie in eccesso, il Pastore Belga tende facilmente a ingrassare e per questo la sua dieta va seguita con grande attenzione, indipendentemente dal fatto che si opti per un’alimentazione naturale del cane, per una industriale o per un mix fra le due. È un esemplare goloso e con un grande appetito.

L’addestramento

cane nero a pelo lungo

È un cane facile da addestrare, se ma si deve procedere con attenzione. Una programmazione adeguata e step by step dell’addestramento prevede l’utilizzo del clicker per il cane e il meccanismo del rinforzo positivo, in modo tale da premiare il cane quando si comporta come gli abbiamo chiesto. Solo facendogli vivere tutto all’insegna del relax e del divertimento, possiamo essere certi di ottenere dei risultati senza creare danni psicologici. Per verificare che determinati comandi siano stati correttamente automatizzati, possiamo usare la tecnica della riprova nell’addestramento del cane.

Si tratta di un amico a quattro zampe che può avere l’istinto alla fuga solo se si annoia, e viene incentivato dalle sue doti atletiche. Basta fare sempre in modo che il giardino sia in sicurezza e che Fido non si senta insoddisfatto della propria quotidianità.

Possiede anche un autocontrollo nel morso, ma se non nota pericoli il suo desiderio di protezione prende il sopravvento. I problemi possono essere previsti se siamo in grado di leggere determinati segnali che lancerebbe prima di agire direttamente.

Istinto predatorio

A quello che abbiamo sinora detto si ricollega anche la propensione alla caccia dei nostri amici a quattro zampe, che in questo caso è particolarmente presente. La socializzazione è necessaria anche per mitigare questa sua caratteristica.

La tendenza ad abbaiare del Pastore Belga è nella norma e correlata al contesto in cui si trova. Se pensa di essere in pericolo, o che lo sia qualcuno a cui tiene, lancia l’allarme altrimenti rimane tranquillo. Potrebbe protestare anche quando viene lasciato solo o se si annoia.

Non tralasciamo infatti una sua peculiarità prevalente: un livello alto di energia. Il suo essere atletico lo rende perfetto per gli sport. La sua muscolatura lo agevola e non deve mai sentirsi un leone in gabbia. Facciamolo sfogare tutti i giorni e avremo un amico a quattro zampe sereno e obbediente. In caso contrario ansia, stress e nervosismo potrebbero incidere anche sul rapporto tra cane e umano.

Vigore è la parola d’ordine

Il Pastore Belga è particolarmente vigoroso. Ha una forza fisica che deve trovare compimento in uno stile di vita dinamico, idoneo alle sue caratteristiche fisiche e caratteriali. Ecco allora che, se vogliamo che abbia delle interazioni pacifiche, è bene pensare a un corretto esercizio fisico.

Non è solo una questione da controllare dal punto di vista mentale, ma anche dal punto di vista fisico (se non vogliamo che problemi di norma inesistenti si palesino). Se abbiamo dubbi su tempi e durate, chiediamo il parere del veterinario di fiducia, oppure avvaliamoci della competenza di un professionista esperto.

Perché sia padrone che cane siano felici è quello di concedersi delle sessioni di gioco insieme. Il Pastore Belga ama muoversi e stare in compagnia di chi ama e si è conquistato la sua fiducia. Preferisce il gioco condiviso: un’occasione anche imparare quali sono le regole da seguire con il morso, perché non faccia male ma sia solo un metodo di comunicazione.

Il prezzo

cane fra le rocce

Il costo di un cucciolo si colloca in una fascia media. Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi ad allevatori riconosciuti e certificati. Soprattutto sul web, le truffe sono sempre dietro l’angolo e, considerando il tipo di investimento, è bene evitarle in tutti i modi.

Se vogliamo esser certi di avere a che fare con professionisti certificati, rivolgiamoci all’Enci, Ente nazionale cinofilia italiana, e consultiamo il sito ufficiale. Lì possiamo trovare tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per portare a termine una adozione completamente responsabile e consapevole.

Come già accennato, è un amico a quattro zampe che consuma una discreta quantità di cibo che deve essere tenuta sotto controllo attraverso una dieta bilanciata. In questo caso non ci sono differenze tra le quattro varianti. L’ideale è concentrare il tutto su due pasti al giorno, meglio se sempre alla stessa ora. Per il resto siamo perfettamente nella media, rispetto anche ai costi di toelettatura, anche se molto dipende dal tipo di vita che svolge e da quanto si sporca.

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