Akbash cane turco e fiero: provenienza e origini

Il maestoso e candido Akbash, cane turco per eccellenza: scopriamo le antichissime origini e la storia di questo guardiano del gregge

Quali sono le origini dell’Akbash, cane turco di tipo molossoide conosciuto anche con il nome di Grande Cane Bianco?

Si tratta di una delle razze canine più antiche che esistano, dall’aspetto imponente e caratterizzata da un candido mantello.

Un cane dalle origini antichissime

Secondo le testimonianze più attendibili l’Akbash è una razza canina che risale addirittura a più di tremila anni fa.

Alcuni documenti descrivono un cane dalle caratteristiche riconducibili a questa razza diffuso nella Turchia occidentale già nel 700 a.C.

L’Akbash, cane turco per eccellenza, sarebbe dunque nato contemporaneamente allo sviluppo delle prime civiltà del territorio.

Akbash: carattere e impiego

Storicamente l’Akbash è sempre stato impiegato come cane da pastore in primo luogo per via del suo forte istinto protettivo che contribuisce al mantenimento del gregge.

cane bianco in mezzo al prato

Oltre a essere un perfetto cane da pastore, però, l’Akbash è dotato di caratteristiche fisiche che lo rendono uno dei cani più forti che esistano.

Robusto e muscoloso, la sua forza gli consente di proteggere il gregge anche dalle bestie più feroci e pericolose.

Sembra che questo cane sia nato apposta per questo lavoro: è forte con i nemici e allo stesso tempo si mostra docile con gli animali a cui bada.

È un cane davvero particolare, indipendente e fiero, non esattamente l’ideale per chi cerca un animale da compagnia.

Origini del nome

Il nome Akbash deriva dalla parola turca akbaş, che letteralmente si può tradurre come “testa bianca”.

cucciolo di akbash

La parola perfetta per descrivere questo splendido e candido gigante, caratterizzato proprio da un folto e morbido mantello bianco come la neve.

Lo standard di razza non ammette alcuna eccezione: gli esemplari di Akbash sono esclusivamente bianchi e sono ammessi soltanto piccoli accenni di grigio a ridosso di occhi e orecchie.

Il colore del pelo è funzionale al suo “mestiere”, infatti essendo tutto bianco riesce a mimetizzarsi tra le pecore del suo gregge.

Inoltre essendo a doppio strato gli consente di resistere anche alle temperature più basse, l’ideale per il clima turco che subisce forti sbalzi dal giorno alla notte.

Riconoscimento della razza canina

Nonostante l’Akbash sia una delle razze canine più antiche del mondo il suo riconoscimento è avvenuto solo in tempi recenti.

Fino agli anni Settanta era un cane praticamente sconosciuto al di fuori della Turchia e quasi nessuno ne aveva visto degli esemplari.

La fama dell’Akbash si deve a Judith e David Nelson, due studiosi del mondo canino che stavano effettuando ricerche proprio sui cani della Turchia occidentale.

insegnare al cane a camminare al guinzaglio

Fu grazie a loro che i primi quaranta esemplari di Akbash approdarono negli Stati Uniti d’America, gettando le basi per la diffusione della razza.

In realtà non esistono delle cifre esatte che ci possano dire quanti esemplari attualmente vivano nel Nuovo Continente.

Quel che sappiamo è che parte degli Akbash nati in America iniziarono a essere impiegati dal Dipartimento Americano per l’Agricoltura nel “Programma di Controllo dei Predatori”.

Un ruolo semplice per un cane come questo che è naturalmente predisposto ad eliminare intrusi e pericoli di ogni sorta.

Il riconoscimento ufficiale del cane turco avvenne soltanto nel 1998 da parte dello United Kennel Club, che ne stilò lo standard di razza.

La famiglia dei “Grandi Cani Bianchi”

Origini antiche, dimensioni e caratteristiche del mantello lasciano intendere che l’Akbash appartenga al ceppo dei cosiddetti Grandi Cani Bianchi.

Parliamo di un’antichissima stirpe di cani naturalmente selezionati per la guardia delle greggi e degli armenti con antenati comuni.

Con molta probabilità questi cani si insediarono dapprima nel Medio Oriente e poi in Italia e nel resto d’Europa a partire dagli esemplari che qui arrivarono con le antiche tribù nomadi di pastori asiatici.

Grazie agli studi effettuati oggi possiamo affermare che l’Akbash, cane turco, sia imparentato con i Cani da Montagna dei Pirenei, i Kuvasz provenienti dall’Ungheria, i Tatra polacchi, i Cuvac provenienti dalla Slovacchia, i Šarplaninac (pastori illirici) provenienti dall’Albania e naturalmente i Pastori Maremmani, tra i più diffusi cani italiani.

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