Akbash, Grande Cane Turco: salute e cure

Impariamo a prenderci cura dell'Akbash: Grande Cane Turco, sintomi e malattie più frequenti a cui dobbiamo prestare attenzione

Particolare e affascinante come pochi l’Akbash, Grande Cane Turco dal candido mantello bianco. Ma sappiamo come prendercene cura?

Il fiero e intelligente guardiano del bestiame ha una storia millenaria tuttavia continua a essere una razza canina poco conosciuta.

Storia e curiosità

Originario della Turchia occidentale, l’Akbash esiste da quando esiste la civiltà in quei territori. Alcune testimonianze ne attestano la presenza addirittura nel 700 a.C.

Ad oggi è una delle razze canine più antiche in circolazione da sempre impiegata a guardia e protezione delle greggi.

cane bianco che gioca all'aperto

Non è un caso che l’Akbash, Grande Cane Turco dal fisico possente e forte, sia perfetto per questo compito anche grazie al suo carattere e temperamento.

Infatti è un cane forte sia nel corpo che nella mente, con un forte istinto protettivo nei confronti degli animali da proteggere e un grande coraggio che gli permette di fronteggiare qualsiasi pericolo.

Nonostante le origini antichissime è passato molto tempo prima che questo cane da pastore fosse conosciuto anche al di fuori della Turchia.

Oggi non ne esistono molti esemplari, sappiamo che continua a essere impiegato dai pastori turchi e che ne esiste una stirpe americana, nata dai cani importati negli USA alla fine degli anni Settanta.

Un cane forte e resistente

Per via delle sue caratteristiche fisiche l’Akbash è un cane che in genere gode di ottima salute, meno soggetto alle malattie rispetto ad altre razze canine.

Ciò si deve anche alla “purezza” della razza, è frequente che quelle più antiche siano più longeve proprio per l’assenza di incroci che ne compromettano il patrimonio genetico.

Anche il Grande Cane Turco, però, può incontrare alcuni problemi di salute nel corso della sua vita alcuni dei quali sono frequenti nella maggior parte delle razze canine.

Si tratta di problemi legati per lo più alla conformazione fisica del cane, che non escludono però del tutto la possibilità che un esemplare possa riscontrarne altri.

Come sempre tutto dipende dalle condizioni di vita del cane, dall’alimentazione e dalle cure che gli rivolgiamo.

Il cane va portato regolarmente dal veterinario sin da quando è cucciolo per fare i vaccini di base e i controlli che possono aiutarci a prevenire l’insorgere di spiacevoli e brutte malattie.

Akbash: Grande Cane Turco e displasia dell’anca

L’Akbash è una razza canina predisposta ai problemi alle articolazioni, infatti una delle patologie più frequenti è la displasia dell’anca.

Si tratta di una patologia ereditaria e degenerativa che colpisce l’articolazione del bacino del cane. In parole povere la testa del femore perde aderenza con la cavità del bacino che la accoglie e il cane perde stabilità.

portamento del cane

La displasia dell’anca è una malattia che non va mai sottovalutata proprio perché è una condizione che, pur presentandosi in forma lieve, inevitabilmente tende a peggiorare nel tempo.

Può colpire una sola zampa ma anche entrambe e in genere si manifesta quando il cane è ancora giovane, entro il primo anno di età.

Il rischio di una displasia dell’anca non curata è che nel tempo lo sfregamento delle ossa con l’usura delle cartilagini provochi dolore e persino un’artrosi deformante.

Se l’Akbash inizia a zoppicare improvvisamente dobbiamo portarlo subito dal veterinario per verificare che non si tratti di un principio di displasia dell’anca.

Nel tempo può diventare una condizione molto dolorosa che non consente al cane di svolgere neanche le più semplici attività quotidiane, come correre, alzarsi e sedersi oppure salire le scale.

Data la predisposizione dell’Akbash a questa patologia è consigliato effettuare una visita ortopedica già a 4 o 6 mesi di età in modo che il veterinario possa intervenire nel cucciolo prima che la situazione possa peggiorare.

Crisi epilettiche: cosa fare

Proprio come noi umani anche i cani possono soffrire di epilessia. Persino l’Akbash, Grande Cane Turco forte e resistente ma delicato sotto certi aspetti.

L’epilessia si manifesta con le crisi epilettiche, causate da un malfunzionamento delle cellule della corteccia cerembrale.

Le crisi sono il sintomo più evidente dell’epilessia ma non è detto che si manifestino sempre allo stesso modo. Possono essere ricorrenti o sporadiche, spesso neanche vediamo gli spasmi tipici.

cane bianco che si mimetizza sulla neve

Inoltre alcuni sintomi legati all’epilessia sono simili a quelli di altre malattie quindi non è semplice fare una diagnosi corretta.

L’unico modo per farlo, come sempre, è rivolgersi al veterinario che si attiverà subito per tutti gli esami e i controlli necessari.

La cosa peggiore delle crisi epilettiche è la paura che causano sia in chi le subisce che in chi assiste.

Vedere il nostro cane in quelle condizioni può essere un duro colpo ma la cosa importante è non perdere mai la testa e restare concentrati per aiutarlo.

Quando il cane ha una crisi epilettica mettiamo la sua testa su un cuscino morbido, cerchiamo di tranquillizzarlo ma senza stargli addosso e quando necessario mettiamo le dita o un bastoncino tra i tenti, in modo che non si morda la lingua.

Akbash e Cardiomiopatia Dilatativa

Un altro disturbo di cui può soffrire l’Akbash è la Cardiomiopatia Dilatativa, tipico dei cani di taglia grande e molto diffuso.

Per definizione è una sindrome primaria del miocardio caratterizzata dalla dilatazione delle camere cardiache.

Questa dilatazione può avere gravi conseguenze come disfunzioni meccaniche o elettriche che provocano aritmie, a volte anche morte improvvisa.

due cani bianchi che giocano insieme

Da una parte l’Akbash è geneticamente predisposto a questo disturbo, dall’altra però gli studi hanno dimostrato che può essere influenzato da altri fattori.

Innanzi tutto la Cardiomiopatia Dilatativa potrebbe essere conseguenza di malattie come Miocardite o ipotiroidismo.

Poi giocano un ruolo importante i fattori ambientali, in primis l’alimentazione del cane e il suo stile di vita.

Nella fase iniziale è probabile che il cane non presenti alcun sintomo, successivamente possono insorgere tosse e difficoltà respiratorie, anoressia e perdita di peso così come depressione e apatia.

Se notiamo che l’Akbash inizia a manifestare questi sintomi portiamolo immediatamente dal veterinario per un controllo.

Akbash e torsione gastrica

La torsione gastrica, che conosciamo anche come torsione dello stomaco, è un disturbo frequente nei cani di taglia grande.

È una condizione che si manifesta all’improvviso perciò il cane va tenuto d’occhio dopo i pasti per evitare il peggio.

Quando il cane mangia è fondamentale che non faccia sforzi a stomaco pieno e in fase digestiva.

Se la digestione subisce un arresto si produce nello stomaco una quantità tale di gas che potrebbe essere letale per il cane.

Per evitare che l’Akbash ne soffra dobbiamo innanzi tutto dargli dei pasti mai eccessivi e non troppo frequenti.

Evitare che il cane diventi sovrappeso, non stressarlo troppo e soprattutto evitare di dargli un unico pasto al giorno.

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