Annabel, Chow Chow sfuggito alla morte, aiuta la sua padrona disabile

La storia di Annabel, Chow Chow che accudisce la sua padroncina disabile ha colpito ed emozionato utenti del web del mondo intero.

Il protagonista della storia di oggi è Annabel, Chow Chow salvato da un triste destino che adesso si occupa della sua padroncina disabile.

La storia di Annabel è davvero un mix di emozioni, un gran bel miracolo. Il piccolo Chow Chow avrebbe avuto un brutto destino: destinato al commercio della carne, non aveva possibilità di sopravvivere.

In molti paesi, il commercio della carne di cane è considerato “normale” e pertanto i cani che sono vittime di questa crudeltà, non sono pochi. Molte associazioni si battono per salvarli riuscendo a tirare fuori da questa situazione molti quattro zampe, che non sono però mai abbastanza.

annabel

Uno dei fortunati è stato Annabel. Quando questo Chow Chow è stato salvato, si presentava privo di pelo, in condizioni igieniche critiche e senza un occhio. Non si è mai saputo se la mancanza di un occhio fosse il risultato di un abuso o altro.

Le cure per salvarlo non sono state poche, ma dopo qualche settimane il dolce Chow Chow Annabel, tornò a svolgere le sue giornate quasi come un cane normale. Non dimenticò mai, però, una cosa in particolare: la donna che lo aveva salvato.

Mary Garland, questo il suo nome, riuscì a portare con sé Annabel e insieme all’aiuto di un’associazione di volontari, lo aiutò a guarire e subito dopo lo portò con sé.

annabel chow chow

Mary Garland è affetta da disabilità e aveva un po’ di paura per questa nuova esperienza. Pensava di non poter dare le giuste attenzioni ad Annabel.

Ma il risultato fu straordinario: Annabel, forse per riconoscenza o forse per amore a prima vista, non lascia mai sola la donna che lo ha salvato. L’aiuta in tutto quello che fa e la accompagna ovunque.

annabel chow chow

Sono diventati inseparabili e nessuno fa mai mancare il proprio sostegno all’altro. A volte, il lieto fine esiste davvero, anche per chi non ci scommetterebbe mai.

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