Cane fugge dal toelettatore e muore investito: la famiglia vuole un risarcimento

La storia risale a qualche mese fa, ma la famiglia non si ferma e chiede giustizia per quello che ha dovuto passare. Il suo cane, infatti, era dal toelettatore, quando è fuggito ed è stato investito mortalmente

Qualche mese fa una famiglia di Torino ha vissuto un incubo pieno di dolore e di rabbia. Famiglia che oggi chiede giustizia e un risarcimento che devolverà completamente per aiutare gli animali in difficoltà. Il loro cane fugge dal toelettatore e muore investito da un’auto, perché lo avevano lasciato libero nel negozio. Un cliente è entrato aprendo la porta e il cane, forse perché voleva tornare a casa, è scappato.

Piccolo Maltese nel prato
Fonte foto da Pixabay

Il 22 dicembre scorso la famiglia di Torino aveva portato il cane Maltese dal toelettatore. Pensavano che Rochy fosse al sicuro. Invece non lo hanno più rivisto in vita. Rochy è morto investito da un’automobile.

Secondo quanto raccontato dai proprietari, il loro cane sarebbe rimasto libero all’interno del negozio che si trova nel quartiere di San Salvario. Un cliente ha poi aperto la porta per entrare. Rochy ne ha approfittato per scappare. Forse voleva tornare a casa dalla sua famiglia.

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Ricordo ancora la chiamata di mia moglie che mi diceva che lo avevano trovato morto. Per noi adulti è stato un trauma pazzesco, io mi sono sentito male. Ma ancora più male ha fatto non ricevere da quel negozio neanche una telefonata per chiederci come andava, anche solo per circostanza. Un cane così vivace andrebbe tenuto sempre legato e non lasciato libero.

La famiglia ha deciso di procedere in sede civile. Si aspettavano maggiori attenzioni e tutele, visto che avevano affidato al negozio il loro amato cagnolino. I soldi del risarcimento verranno donati a un canile.

Primo piano del maltese bianco
Fonte foto da Pixabay

Il ricordo del loro cane che fugge dal toelettatore e muore investito è ancora vivo nel loro cuore. I proprietari ora chiedono giustizia. Come sottolineato anche dal loro avvocato, Giuseppe Fiore:

Il negozio di toelettatura quale custode del cane si ritiene essere responsabile della morte dell’animale. Sul punto, seppure temporaneamente, la responsabilità è riconducibile alla circostanza che non avendo custodito diligentemente il cane con tutte le cautele e prescrizioni del caso così come stabilito da diverse sentenze della Suprema Corte, dovrà rispondere dei danni cagionati al proprietario sia di natura patrimoniale, non patrimoniale, morale ed esistenziale nonché, se provato, dell’eventuale disturbo post-traumatico da stress quale nesso di causa diretto con il decesso del cane.

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