Cane fugge quando vede un altro animale: come tranquillizzarlo

In genere un cane fugge quando vede un altro animale per paura. Cerchiamo di comprendere meglio questo comportamento e come affrontarlo

Tutti noi abbiamo esperienze che ci segnano nel profondo, paure a cui talvolta non riusciamo a dare una spiegazione. Se ad esempio il cane fugge quando vede un altro animale, si agita e cerca immediatamente un nascondiglio è evidente che qualcosa lo turba. Premettendo che non tutte le situazioni sono uguali e che ovviamente dobbiamo guardare al singolo caso, la prima spiegazione plausibile a questo comportamento è che ne abbia paura. Ma perché mai un cane dovrebbe reagire così alla vista di un altro animale, persino di un suo simile? Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento.

Perché il cane fugge quando vede un altro animale?

cane che si nasconde

Un cane che fugge quando vede un altro animale sta chiaramente mettendo in pratica il suo naturale istinto di conservazione. Tutti gli esseri viventi, inclusi noi umani, reagiamo a determinate situazioni in un modo specifico che talvolta è talmente istintivo che nemmeno riusciamo a comprenderne il motivo. Un cane che scappa, in generale, cerca di preservare la propria incolumità. Non fa altro che sopravvivere a qualcosa che ritiene pericoloso, perciò si allontana più veloce che può.

Dobbiamo cercare di capire, però, quali siano le ragioni reali di un tale comportamento. Se parliamo di animali di grandi dimensioni o di predatori feroci è ovvio che Fido scappi via perché ne è spaventato. Evidentemente sa di non poter “competere” con un animale tanto forte o imponente quindi l’unica soluzione al problema non è reagire, ma scappare.

Perché il cane fugge quando vede un altro cane?

cane che corre sul prato

Se però il cane fugge quando vede un altro cane, quindi un suo simile, probabilmente questa reazione è frutto di un’esperienza negativa. I cani adottati da canili e rifugi spesso restano traumatizzati dalla convivenza con altri quadrupedi. Non dimentichiamo che nella logica del branco si instaura una gerarchia ben precisa, cosa che comporta una divisione dei ruoli. Pertanto i cani di un branco non sono tutti “allo stesso livello”, ci sono quelli dominanti che si impongono su quelli sottomessi, che si affidano alla guida del capobranco. Tendenzialmente, quindi, può essere una valida ipotesi che il cane abbia paura dei cani che percepisce come dominanti, appunto. É probabile che nella sua esperienza passata sia stato vittima del “potere” del resto del branco, perciò è inevitabile che non voglia stare in compagnia dei suoi simili. Ne ha paura.

E qui torniamo sempre al solito discorso, l’importanza della socializzazione del cucciolo. In un mondo ideale tutti i cani sono in ottimi rapporti, si fanno le feste quando si incontrano e non perdono tempo per iniziare a giocare insieme. D’altra parte, però, questo spesso non accade specialmente a quei cani che da cuccioli non hanno imparato a interagire con i propri simili. Perciò quando un cane fugge quando vede un altro animale come lui magari è perché semplicemente non ha imparato che dei propri simili non deve aver paura. Non sa come approcciarsi.

Quanto può influire il padrone su questo comportamento?

cagnolino con il pelo riccio

Magari vi starete chiedendo cosa c’entrano le persone con il modo in cui il cane reagisce alla presenza di un animale o di un altro cane. Eppure il padroncino gioca un ruolo fondamentale nella crescita e soprattutto nell’educazione del proprio quattro zampe. Così inevitabilmente spesso sono proprio i nostri comportamenti che influenzano quelli di Fido e in qualche modo influiscono sul suo modo di reagire di fronte a determinate situazioni. Nell’addestramento dei cuccioli tra i primi step c’è insegnare al cane a camminare al guinzaglio. E sappiamo quanto sia fondamentale, soprattutto in vista di passeggiate al parco o giretti in strada.

Quando però portiamo il cane a passeggio tenendolo al guinzaglio non stiamo semplicemente evitando che scappi. Il guinzaglio è uno strumento importante e che dobbiamo imparare a padroneggiare nel modo corretto. In sostanza è quell’accessorio che ci consente di guidare il cane, nel vero senso della parola. Qualsiasi nostro movimento, anche il minimo strattone viene recepito dal cane in un determinato modo e ha ripercussioni sul suo comportamento. Per questo ci viene sempre detto che non dobbiamo mai tirare forte il guinzaglio (anche perché potremmo fargli male) né tenerlo sempre in tensione. Questa tensione viene come “assorbita” dal cane, che quindi reagisce a sua volta agitandosi o innervosendosi.

In definitiva, se quando siamo con il cane al guinzaglio e incrociamo altri animali o cani siamo noi per primi a trasmettergli para, Fido inevitabilmente la percepisce. E quindi reagisce di conseguenza, magari tentando la fuga.

Come insegnare al cane a non allontanarsi dal padrone

cane felice

Quando un cane fugge se vede un altro animale o un suo simile dobbiamo cercare di trasmettergli serenità. Prima di tutto, come anticipato, dobbiamo essere noi padroncini per primi ad evitare reazioni spropositate. Se abbiamo paura o siamo nervosi e agitati, Fido percepisce queste nostre emozioni negative e di conseguenza reagisce male.

Un bravo padroncino deve imparare a comunicare con il proprio cane tenendo conto essenzialmente di due punti imprescindibili. Il primo è imparare a comprendere e decifrare il linguaggio del cane, quindi conoscerne i segnali e capire cosa Fido sta provando in quel determinato momento. Un cane pauroso e che si spaventa di persone, animali o altri cani reagisce lanciando segnali molto precisi che nel loro insieme gli consentono di comunicare al proprio padroncino un’emozione negativa. Comprendere tutto ciò è il primo passo per instaurare con Fido un legame che ci consenta, di conseguenza, di tranquillizzarlo nel modo giusto quando occorra.

L’altro punto importante se vogliamo davvero tenere a bada le emozioni negative di Fido e aiutarlo a superarle senza avere reazioni spropositate è l’addestramento. Addestrare un cane non significa solo insegnargli trucchetti e giochini, vuol dire stabilire delle regole che siano semplici, chiare e per lui intuitive. Questo è l’unico modo che abbiamo per insegnare al nostro cane che di noi si può fidare, che siamo il capobranco he non gli farà mai mancare nulla e che lo tratterà sempre con rispetto.

Prima di tranquillizzare un cane con coccole e dolci parole, il cane deve fidarsi di noi! Perciò facciamolo sentire al sicuro e insegniamogli che con noi non avrà mai nulla da temere.

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