Cane malato destinato a vivere nel rifugio salvato da una bambina

Il povero cane malato non veniva adottato da nessuno ed era destinato a vivere per sempre nel rifugio. Fino a quando non ha incontrato una bambina dal cuore d'oro che lo ha salvato

Questa è la storia di Fiona, un cane malato destinato a vivere nel rifugio, perché nessuno voleva quel Pit Bull con la pancia gonfia. Fino a quando la cagnolina dagli occhi dolci e tristi non ha incrociato con il suo sguardo quello di una bambina dal cuore d’oro, che l’ha salvata, portandola a casa con sé. Non riusciva proprio a sopportare l’idea di pensarla in una gabbia.

Sguardo curioso del Pitbull
Fonte foto da pagina Facebook di Humane Rescue Alliance

Fiona viveva in un canile. I volontari speravano di trovare qualcuno che adottasse la cagnolina di razza Pit Bull. Ma nessuno sembrava interessato a lei nel rifugio di Washington, negli Stati Uniti. Fiona, infatti, aveva la malattia di Cushing.

La dolce cagnolina aveva una sindrome particolare, causata da ansia e da stress. I sintomi sono perdita di pelo, sete, costante bisogno di urinare, pancia gonfia, iperadrenocorticismo, incontinenza. Nessuno voleva portare a casa il cane di sette anni.

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Fiona era stata abbandonata al rifugio Humane Rescue Alliance. Il precedente proprietario aveva detto di non poterla curare e permettersi i farmaci costosi, che costavano 100 euro al mese. Anche una nuova famiglia ci aveva provato, ma la situazione era insostenibile.

Le sue condizioni di salute erano gravi, ma il rifugio si è preso cura di Fiona. Per i veterinari Fiona doveva vivere in una casa per stare meglio. Così in occasione di una campagna di adozione, ecco che una bimba di 5 anni ha cambiato per sempre la sua vita.

Monica Whitaker e la figlia si sono innamorate di Fiona, anche se pensavano di adottare un gatto. La donna ha un figlio di 19 anni che dopo un incidente è rimasto segnato per sempre e sa cosa vuol dire essere vittima di pregiudizi e discriminazioni. Così quando la figlia ha mostrato interesse per quel cagnolino malato, lei ha acconsentito ad adottarlo e ora Fiona ha una casa.

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