Cane perde la coda per lo shock: la storia del cucciolone Furia

Piccolo cucciolone di cane che per lo shock perde la coda, la storia incredibile ve la raccontiamo

La triste storia di Furia inizia ad Asti, in Piemonte. Il cucciolone di Pastore Tedesco abituato ad una vita al fianco del suo amatissimo padrone si trova senza più un compagno e amico fedele, quando il papà adottivo muore improvvisamente. Il cane, infatti, dallo shock perde addirittura la coda. Furia, era abituato a vivere con il suo padrone, che rappresentava tutta la sua famiglia. Vivevano nella stessa casa e avevano un rapporto completamente viscerale, non si separavano un minuto l’uno dall’altro.

Quando l’uomo è morto Furia non aveva più il suo punto di riferimento nel mondo. Nessuno dei parenti dell’uomo ha voluto adottarlo. Neanche i vicini di casa si potevano prendere cura di lui. Così, Furia, il cane che perde la coda, arriva in canile, a Refrancore D’Asti. Qui le volontarie lo coccolano e lo viziano fin da subito, sapendo quanto il cucciolone stesse male per la perdita del padrone.

Ma nonostante questo, Furia non sopporta la vita in canile e non riesce a superare la grande perdita. Così, inizia a cadere in una spirale di stress e depressione. Comincia a farsi del male, compiendo atti di autolesionismo. Si morde i fianchi e le lesioni riportate costringono le volontarie a portarlo in una clinica veterinaria ad Isola D’Asti.

A poco a poco, Furia cominciò a prendersela con la sua coda, mordendola e provocandosi delle vere e proprie lacerazioni. Le volontarie hanno cercato di arginare questi atti di autolesionismo comprandogli giocattoli e ossa finte da mordere, creandogli, sostanzialmente, delle distrazioni. Non potevano lasciarlo solo perché, una volta lontano dalle ragazze, cominciava a mordersi la coda in maniera compulsiva.

Furia viene di nuovo riportato in clinica e, purtroppo, la scelta da fare diventa drastica. Infatti, l’unico modo per poter evitare che il cucciolone continuasse a farsi del male era quello di amputargli la coda. Oltre all’amputazione venne prescritto, per Furia, anche il collare elisabettiano, in modo da evitare che cominciasse a mordere anche altre parti del suo corpo.

Il piccolo cucciolo si rimetterà dall’operazione a breve. Ora cerca disperatamente una casa, perché tornare di nuovo in un box del canile, per lui significherebbe stare di nuovo male e crearsi delle lesioni. L’appello disperato per la sua adozione è di vitale importanza per lui. Quindi speriamo che la sua storia divenga virale e che una famiglia possa adottarlo e dargli tutto l’amore di cui Furia ha bisogno.

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