Cane trattiene la pipì: perché lo fa e come farlo smettere

Il tuo cane trattiene la pipì? In questo articolo ti spieghiamo perché accade e quando è necessario chiedere consiglio al veterinario

Se il cane trattiene la pipì bisogna capire perché lo fa e se c’è da preoccuparsi nel caso in cui accada troppo spesso.

In questo articolo ti spiegheremo dunque quali sono gli aspetti da tenere in considerazione, perché il cane assume questo comportamento e quando è il caso di chiedere consiglio ad un veterinario.

Il cane trattiene la pipì: perché accade

cane stanco

Ci sono svariati motivi che spiegano perché il cane trattiene la pipì. Può dipendere intanto dall’età: un cane adulto non è più capace di urinare tanto spesso rispetto ad un cucciolo. Questo perché i cani, nei primi mesi di vita, mangiano e bevono  in maggiori quantità e con più frequenza ma hanno anche una vescica più piccola che chiaramente si riempie con più facilità e richiede di essere svuotata più velocemente.

Anche la razza può incidere. Ci sono infatti razze di cani che necessitano di urinare più spesso rispetto ad altre. Al contrario, ci sono razze che sono capaci più di altre di trattenere la pipì.

Se pensi poi che i cani di taglia grande trattengano la pipì più spesso, ti sbagli. I cani di taglia piccola sono infatti più predisposti a contenere l’urina e probabilmente perché nel primo caso necessitano di bere più acqua e in grosse quantità.

Alcune patologie specifiche che insorgono con l’età possono influire sulla minzione del cane, spingendolo ad urinare con maggiore frequenza del normale, come nel caso delle infezioni delle vie urinarie. Infine anche l’alimentazione e alcuni medicinali possono provocare sia un’eccessiva, sia una scarsa minzione nel cane.

Quanto spesso il cane deve fare pipì

cane rimproverato

Per capire se il cane trattiene la pipì troppo spesso è necessario sapere quante volte e ogni quanto tempo il tuo quattrozampe dovrebbe urinare.

Solitamente è consigliabile abituare il cane a fare la pipì tre volte al giorno distribuendo le passeggiate durante l’arco della giornata ad ogni 6/8 ore di distanza. Nonostante infatti il cane sia capace di trattenere la pipì per molte ore, bisogna portarlo fuori con cadenza regolare. Il rischio, diversamente, è che si sviluppino spiacevoli patologie dell’apparato urinario.

Questo nonostante alcuni cani siano capaci di non urinare anche per 10/15 ore, per esempio quando vengono lasciati da soli a casa. Ma è una condizione che non deve verificarsi molto spesso per non provocare l’insorgere di svariate problematiche.

Se il cucciolo trattiene la pipì: cosa accade e cosa fare

cucciole che guarda

Come abbiamo accennato, solitamente i cuccioli urinano più spesso dei cani adulti. Ma cosa accade se il cucciolo di cane trattiene la pipì?

Se infatti dovessi notare che il tuo cucciolo per molte ore non fa pipì e non sembra nemmeno accusarne lo stimolo devi correre ai ripari. Se il cucciolo di cane non fa pipì tra le cause potrebbe esserci un’ostruzione delle vie urinarie. Si tratta di un problema che si verifica più spesso negli esemplari maschi nonostante comunque anche le femmine possono soffrirne.

Per capire se si tratta di questo disturbo bisogna osservare se: il cucciolo si lamenta mentre fa pipì e piange; chiede di uscire spesso perché accusa uno stimolo frequente che però non va a buon fine; urina in maniera scarsa; sangue nelle urine; inappetenza e anche tendenza a non voler bere per paura di fare pipì; vomito gastrico (per maggiori informazioni, leggi quali sono i cibi da dare al cane quando vomita)

Quali sono le cause che provocano l’ostruzione delle vie urinarie nel cucciolo? Tra quelle più frequenti ci sono:

  • calcoli alla vescica
  • calcoli uretrali
  • infezione renali acute o croniche
  • nei casi più rari ma più gravi, forme tumorali.
  • infezioni o cistiti

Nel caso di un peggioramento delle condizioni cliniche del cucciolo, si potrebbero presentare anche i sintomi dell’anuria ossia l’assenza totale di urine e la loro fuoriuscita dall’apparato urinario.

Ecco quindi che, anche al minimo sintomo, è necessario contattare il veterinario per richiedere un immediato controllo e, se consigliato, anche una cura.

Il cucciolo trattiene la pipì di notte: per quanto tempo può farlo

cucciolo che dorme

Un cucciolo molto piccolo, nelle prime settimane di vita, può trattenere la pipì durante la notte. Ciò può accadere se molto stanco, per esempio se ha giocato tutto il giorno ed è quindi eccitato per tutte le sue nuove esperienze. Ma ovviamente non sarà un’abitudine e quindi potrebbe svegliarsi e svegliare anche te.

Ecco perché è utile, nelle prime settimane, far dormire il tuo cagnolino vicino al letto in una gabbietta apposita in modo da sentire se si risveglia o se ha bisogno del tuo aiuto. Quando accade vuol dire che è arrivato il momento di uscire per i suoi bisogni. 

Potrebbe accadere intorno a mezzanotte e nelle prime ore del giorno. Quindi, per essere sicuro di poterlo aiutare, puoi anche fissare delle sveglie per poter controllare il tuo cucciolo con una certa frequenza.

Quando ti renderai conto che il tuo cane trattiene la pipì anche durante la notte, il che dovrebbe accadere al terzo o al quarto mese, puoi valutare di cambiare la gabbietta per cani in una cuccia o in un lettino, in base alle tue preferenze.

Perché il cane non deve trattenere la pipì per molto tempo: le malattie

cane mangia croccantini

Quali sono le malattie che possono svilupparsi se il cane trattiene la pipì? Sono diverse ed ognuna si distingue per sintomi precisi e cure adeguate.

Rientrano tutte in una più grande categoria che prende il nome di LUTD ossia Lower Urinary Tract Disease – malattie della basse vie urinarie

Nella categoria rientrano:

  • le prostatiti
  • i calcoli di struvite
  • le cistiti
  • i calcoli di ossalato di calcio
  • le nefriti 
  • infezioni alle vie urinarie provocate dal alcuni batteri nel cane

Le cause

Oltre alla pipì trattenuta per troppo tempo dal cane, a provocare le infezioni della basse vie urinarie possono essere altre cause. Le più frequenti sono: il sovrappeso e l’obesità nel cane; il sesso e la razza (le femmine sono più predisposte a manifestarle e alcune razze sono più propense ad avere sintomi); un’alimentazione a basso contenuto di minerali; la scarsa assunzione di acqua soprattutto nel caso di calcoli renali.

I sintomi

cane dal veterinario

Per capire se il cane soffre di una malattia delle basse vie urinarie devi tener conto di alcuni sintomi. Se infatti ne dovessi osservare uno o più in contemporanea è consigliabile chiedere un consulto veterinario.

Oltre al cane che trattiene la pipì, un’infezione delle vie urinarie può manifestarsi in diverse altre maniere. Fido, al contrario potrebbe non riuscire ad avere una minzione regolare non riuscendo a trattenere e facendo pipì anche in luoghi dove non l’aveva mai fatta.

Il tuo cane potrebbe avere al contrario l’istinto ad urinare senza riuscirci: ci prova e ci riprova ma nulla. Ancor peggio, se il tuo quattrozampe non urina per molto tempo perché si potrebbe essere in presenza di blocco delle vie urinarie.

Bisogna consultare il proprio veterinario di fiducia nel caso in cui si notasse dolore nella minzione da parte del cane. Come fare a capirlo? Nel caso in cui il cane dopo aver fatto pipì corra a cercare sollievo strusciandosi o se diventa aggressivo dopo aver urinato.

Indizi di un’infezione possono essere riscontrati anche nelle urine. Per esempio, è consigliabile chiedere consiglio ad un veterinario se il cane presenta sangue nelle urine. 

Alimentazione e cure del cane con infezione delle vie urinarie

Qualora si accertasse che il cane trattiene la pipì per un’infezione delle vie urinarie, il veterinario potrebbe prescrivere una terapia antibiotica. Molto spesso infatti, alla base di queste patologie ci può essere la presenza di batteri che questo trattamento può aiutare ad eliminare.

Inoltre, il veterinario potrebbe consigliarti un’alimentazione adeguata al problema che sia preparata in casa o di tipo industriale. Una dieta corretta infatti può contribuire ad alleviare i disturbi di questo tipo.

Bisogna inoltre sottolineare che, sia che si tratti di una dieta casalinga o di un’alimentazione a base di crocchette o ancora di uno di tipo misto, in caso per esempio di cistite è consigliabile aggiungere un po’ di acqua o di brodo ma senza sale, tienilo a mente.

Cani e sale infatti non vanno molto d’accordo e rischieresti di peggiorare la situazione. Un eccesso di cibi salati può infatti causare in Fido un vero e proprio avvelenamento.

Come abituare il cane a fare pipì

cane che fa la pipì

Per evitare che sopraggiungano tutte le problematiche e le patologie che abbiamo descritto, è bene correre ai ripari fin dai primi mesi del cane. Insegnare al cucciolo tempi e ritmi con i quali urinare può evitare che diventi un cane che trattiene la pipì.

Questo ti può aiutare anche a mantenere in ordine e pulita la casa. Nonostante non ci sia un metodo universalmente conosciuto, ci sono alcuni trucchi che possono aiutarti nel processo di addestramento

Intanto considera il periodo dell’anno in cui intendi addestrare il tuo cucciolo ai bisognini. L’estate si rivela la stagione “più semplice” per la possibilità di uscire più spesso all’aperto. Ciò non vuol dire che in inverno sia impossibile addestrare il cane ma che probabilmente sarà più complicato e che richiederà più tempo.

Non perdere la motivazione e persegui l’obiettivo fino alla fine. Non farti abbattere da un possibile insuccesso, prevedibile all’inizio, o non rinunciarci per via di pioggia e freddo di inverno.

Questo comporta anche l’evitare di lasciare il tuo cucciolo di cane per troppo tempo da solo in casa. Prova dunque ad essere presente per lui per quanto possibile, impegnati a trovare spazio e ad organizzare la tua giornata in funzione del suo addestramento.

Inoltre dovrai considerare la provenienza del cucciolo. Se è stato adottato in un rifugio o se è stato acquistato. Nel secondo caso per esempio un allevatore potrebbe già aver insegnato molte cose al cucciolo, anche i bisogni, un altro invece no. Quindi tra le domande che dovrai fare includine anche una che riguardi questo aspetto.

Questo ti aiuterà a capire anche le abitudini pregresse del cane e a proseguirle anche nella sua nuova casa. Per esempio potrebbero servirti delle traverse o anche dei semplici fogli di giornale o ancora uno spray adatto che si può trovare facilmente in commercio per insegnare al cucciolo di cane dove fargli fare pipì.

Ci sono inoltre diversi fattori che possono o meno incidere sull’addestramento. Intanto la razza, ce ne sono alcune più ricettive di altre e rispondono in maniera diversa. E ancora l’età in cui è arrivato a casa: è infatti più difficile insegnare nuove abitudini ad un cane più grande di tre mesi. Ma, lo ripetiamo, è solo più complesso ma non impossibile.

Poi il luogo in cui abita il tuo cane: se si trova in una casa con giardino sarà più facile ad abituarlo ai bisogni fuori casa rispetto a chi vive in un appartamento. E infine il tempo: più tempo passato con il tuo cucciolo ti aiuterà a conoscerlo e a capire come anticipare le sue necessità.

Può capitare inoltre che il cane non si abitui e non impari a fare i bisogni per qualche patologia, come abbiamo spiegato. Per questo, nel caso trovassi qualche difficoltà dopo sei mesi, chiedi consiglio e spiegazione al tuo veterinario.

Conclusioni

cucciolo impara a fare pipì

Ci sono diversi motivi per cui il cane trattiene la pipì. Su questo comportamento possono incidere diversi fattori, dall’età – perché gli adulti urinano meno spesso dei cuccioli – alla razza. Alcune razze di cani urinano meno frequentemente di altre. Ma anche la taglia perché i cani di piccole dimensioni sono più capaci di trattenere la pipì di quelli di grossa taglia.

Per quanto riguarda i cuccioli, è consigliabile addestrarli ai ritmi corretti della minzione per evitare problemi successivamente. Un cane infatti può trattenere la pipì anche per 10/15 ore. Situazione che non deve presentarsi per evitare il manifestarsi di patologie. È quindi bene che il cane venga portato fuori per la minzione ogni 6/8 ore.

Un cucciolo talvolta può trattenerla anche tutta la notte in alcuni specifici casi e soprattutto all’inizio. Per questo bisogna controllarlo facendolo, almeno in una prima fase, in una gabbietta per cani, programmare delle sveglie per essere sicuri di stargli vicino e aiutarlo se necessario e infine cambiare la gabbietta in cuccia o lettino al momento giusto.

Ad incidere infine su questo comportamento possono essere anche alcune malattie come l’ostruzione o le infezioni del tratto urinario. È quindi corretto osservare con attenzione il cane per notare eventuali sintomi, chiedere un visita del veterinario e applicare così le cure necessarie ed un’alimentazione adeguata.

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