I cani possono essere clonati?

I cani possono essere clonati? Questo argomento è ancora molto controverso e c'è chi crede si stia passando la linea sottile tra lecito e illecito

I cani possono essere clonati? Si tratta certamente di avanguardia, ma molti pensano che sia sbagliato spingersi così in là con la scienza. Basta menzionare la parola “clonazione” e si apre la porta a un campo minato di ricerca scientifica e valori umani.

donna al microscopio e cane su tavolo

Inoltre evoca immagini di Frankenstein e reinventa versioni di persone e animali domestici che hanno la possibilità di vivere oltre la morte.

Un argomento controverso

I cani possono essere clonati? La strada è tracciata. Alcuni dicono che l’umanità sta giocando a Dio mentre altri vedono un’opportunità. Non è un argomento facile e l’opinione pubblica è profondamente divisa; noi cercheremo di mettere un po’ di ordine e di chiarirci/vi le idee.

Il processo prevede il prelievo di un campione di tessuto da un cane donatore e quindi l’estrazione del DNA da una cellula. Successivamente, viene fecondato l’ovulo di una cagnolina e posto chirurgicamente in un utero surrogato. Il risultato è un clone dell’originale.

Snuppy, il primo cane clonato

snuppy, cane clonato

Snuppy era un elegante levriero afgano, il primo cane clonato con successo. Ogni centimetro del suo corpo era una replica che respirava, viveva. La sua progettazione in laboratorio risale al 2005, in Corea del Nord, presso la Seoul Nation University, quando una cellula somatica viene estratta da un levriero afgano maschio chiamato Tai. Così è entrato di diritto nell’elenco delle razze di cani che hanno aiutato l’umanità.

Oltre un centinaio di madri surrogate è stato coinvolto nella realizzazione di Snuppy e, su tre cuccioli nati, è stato l’unico a sopravvivere. Sia Tai che Snuppy hanno vissuto a lungo, raggiungendo rispettivamente 10 e 12 anni, una durata ragionevole per questa razza.

E la personalità?

Una coppia britannica ha fatto clonare il proprio boxer di otto anni, dopo essere rimasta distrutta dalla sua morte prematura. La Biotech non offriva garanzie, ma nacquero due cuccioli sani e identici a Dylan. La domanda che molti si fanno però è se si può replicare anche la personalità.

Non c’è nessuna certezza: l’evoluzione canina prosegue, le età dei due esemplari sono diverse e anche i fattori ambientali possono incidere. Ci sono alcune differenze comportamentali a conferma. Molti scienziati pensano che si stia andando contro natura e sono scettici sul fatto che si possa ‘ingannare’ senza conseguenze.

La storia della clonazione

pecora dolly, clonata come cane

Il primo mammifero a essere clonato è stata una pecora di nome Dolly nel 1996, ma poi c’è un velo di mistero e incertezza. Scavando più a fondo, sembra che alla fine del 1800 la teoria sia stata ipotizzata con alcuni tentativi di clonare ricci di mare e salamandre. Nel 1952 un gruppo di ricercatori di Philadelphia è riuscito a clonare una rana con le tecniche odierne.

The Daily Mail ha raccontato la storia di una donna che ha venduto la propria casa per poter ‘riavere’ il suo pitbull Booger, morto di cancro: alla fine è diventata l’orgogliosa mamma umana di cinque cuccioli. È stata la prima clonazione commerciale di cani eseguita dal laboratorio Biotech, in Corea.

Cosa dice la scienza

cucciolo di cane in incubatrice

I cani possono essere clonati a una cifra davvero alta, ma alcuni proprietari credono che valga ogni centesimo. Altri, invece, preferiscono lasciare riposare in pace il loro amico a quattro zampe e seguire il corso naturale del ciclo della vita. Per clonare un cane serve che un veterinario esegua una biopsia addominale per prelevare un campione di circa 8 millimetri. Dopodiché verrà fatto un trasferimento nucleare di cellule somatiche.

I biologi isolano le cellule e, settimane dopo, sono pronti per la clonazione. Le donatrici di ovociti e le madre surrogate devono rispondere a determinati standard. Ci vogliono da sei mesi a un anno per avere dei risultati. Non tutti quelli che hanno optato per la clonazione, però, sono rimasti contenti, soprattutto dal punto di vista comportamentale.

I cloni si possono addrestrare?

cucciolo di labrador

Va detto che molte delle rispettate organizzazioni benefiche di animali, tra cui la RSPCA, hanno espresso la loro disapprovazione citando “gravi preoccupazioni etiche e di benessere” relative a questa nuova tecnologia. In questa fase, non esistono regolamenti per proteggere la clonazione degli animali domestici, sebbene sia ancora illegale clonare un essere umano.

Insegnare ai cuccioli cloni il comando vieni, rimani, sdraiati e così via significa seguire le regole di qualsiasi sessione di addestramento, con tanto di clicker per il cane, rinforzi positivi, pianificazione e pazienza. Chissà però quale sarà il risultato rispetto al temperamento del cane originale. Una speranza, se il donatore è ancora è in vita, è lasciare che lo guardino, che imparino da lui. Premiamoli quando si comportano nella stessa maniera. Ma la domanda vera resta solo una: la clonazione è una pratica etica o si sta andando contro natura?

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