Cibi con vitamina k per cani: a cosa servono ed elenco completo

Ecco quali sono i cibi con vitamina k per cani e a cosa serve questa vitamina; mantenere in salute il peloso è indispensabile

Alimentare un peloso non è sempre molto semplice, soprattutto se gli si fa seguire una dieta prettamente casalinga. Esistono però dei cibi con vitamina k per cani, che possono essere utili per rispettare il fabbisogno giornaliero del cane.

Inoltre è necessario conoscere quali sono gli alimenti consentiti, per evitare di somministrare alimenti che possano fare male al cane.

Cos’è la vitamina k?

Quando si parla di vitamina k si fa parla di alcuni composti in grado di far regredire alcune patologie di tipo emorragico, patologie che spesso si manifestavano in tutti quegli animali nutriti a base di cereali e lieviti. La vitamina K deriva dalla lettera iniziale della parola danese Koagulation vitamin; questo composto però, con il passare del tempo, si è rivelato utile per mantenere i livelli coagulativi del sangue.

Questa vitamina è suddivisa in tre gruppi e ogni gruppo vitaminico viene assorbito da diversi tratti dell’intestino. La vitamina K è stata scoperta per la prima volta solo nel 1929 allo scopo di contrastare la formazione di coaguli.

Ortaggi e legumi

Sono diversi e numerosi i cibi con vitamina k per cani e i primi da elencare sono tutti gli ortaggi a foglia verde; questi possono essere impiegati in tantissime pietanze ed è comunque preferibile somministrarli al cane previa cottura. Tra gli ortaggi a foglia verde è possibile elencare broccoli, cavoli e spinaci. Le carote inoltre rientrano tra quei cibi ricchi di vitamina K; queste possono essere somministrare al cane in diversi modi ed è possibile grattugiarle, tagliarle a pezzi oppure cucinarle.

Le carote possono essere impiegate anche come condimento della carne. Anche patate e legumi sono ricchi di questa vitamina. Per quanto concerne le patate è bene precisare che queste contengono amido che li rende un perfetto carboidrato. È possibile tuttavia somministrare questo prodotto al cane previa cottura; la cottura consigliata tuttavia è al forno o al massimo bollite.

Sono vietate ai cani tutte fritture, comprese quelle delle patate e di altri alimenti che comunque cotti in altro modo non sono tossici per il cane. Come già accennato anche i legumi rientrano tra i cibi con vitamina K per cani; è possibile aggiungere le lenticchie in ricette come quella delle polpette, in sformati e anche in eventuali timballi.

Altri alimenti ricchi di vitamina k

Esistono diversi altri cibi con vitamina k per cani e questi includono l’ausilio di cereali integrali come l’avena, le uova, la carne rossa, soprattutto quella bovina, e il pollame. E ancora la vitamina K si trova nei formaggi, tuttavia in questo caso è necessario chiedere il parere del veterinario.

Molti cani infatti possono essere allergici ai latticini e altri formaggi invece risultano parecchio grassi per Fido. Il veterinario in questo caso può essere di particolare aiuto. Inoltre può indicarvi una dieta per il cane fatta in casa, in modo da alimentare Fido correttamente e con alimenti che stuzzicano il suo appetito.

A che serve la vitamina K?

Appurato quindi quali sono i cibi con vitamina K per cani è importante comprendere quali sono le funzioni principali di questa sostanza. Tra i vantaggi di questa vitamina rientra il calcio, fondamentale per il benessere delle ossa, riuscendo a prevenire l’insorgenza di patologie come l’osteoporosi, e dei denti. Sempre la vitamina K ha la capacità di prevenire problemi legati all’apparato cardiocircolatorio, evitando perfino che accumuli di calcio possano stabilirsi nelle arterie.

Inoltre, non meno importante, gli scienziati hanno dimostrato che la vitamina K è in grado di ridurre di circa il 60% il rischio di contrarre un cancro alla prostata. Inoltre il veterinario potrebbe fare assumere al cane dosi elevate di vitamina K a tutti quei cani che sono entrati in contatto con il veleno per topi.

Carenza di vitamina k

Una volta compreso a cosa serve la vitamina K e quali sono i cibi che contengono questa vitamina è giunto il momento di capire quali sono le cause per cui il cane ha una carenza di questa vitamina. Sono diverse le cause e tra queste non ci sono solo i disturbi di tipo emorragico. Tra queste cause ci sono diversi problemi che interessano la funzionalità epatica, indispensabile per il benessere del cane. Inoltre una carenza di vitamina K comporta l’aumento di rischio di contrarre problemi cardiaci, articolari e ai denti.

Nel caso in cui doveste sospettare che il peloso ha una carenza di questa vitamina è indispensabile riuscire a portare il cane dal veterinario; questi eseguirà una serie di test in grado di capire se effettivamente persiste una carenza o meno. Lo stesso veterinario quindi potrà formulare una dieta apposita in grado di aumentare le dosi di questa vitamina nel corpo del cane.

Altro modo di assumere la vitamina K

Assumere cibi con vitamina K per cani non è l’unico modo per fare assorbire questa vitamina al cane; esistono infatti degli integratori a base di questa vitamina. Tuttavia per comprare questo tipo di integratori risulta necessaria la prescrizione medica del veterinario. La motivazione rientra nel fatto che questa vitamina può risultare tossica se assunta in dosi elevate. La vitamina K si può assorbire attraverso l’ausilio di pillole ed è possibile che ci vogliano circa ventiquattro ore, prima che questa inizi a fare effetto.

Effetti indesiderati

L’assunzione eccessiva di vitamina K può comportare l’insorgenza di alcuni effetti indesiderati; tra questi è possibile elencare:

  • Rash cutanei
  • Bassi e preoccupanti livelli di globuli rossi
  • Vomito
  • Diarrea

Inoltre la somministrazione della vitamina K deve essere necessariamente fatta attraverso le pillole e mai per via endovenosa o attraverso un’iniezione. Iniettare la vitamina k direttamente sul corpo può comportare il rischio di contrarre reazioni allergiche e in rari casi anche shock anafilattico.

Conclusione

In definitiva ecco quali sono i cibi con vitamina K per cani e come queste devono essere somministrate; la vitamina K si divide in diversi ceppi e ogni ceppo contribuisce a migliorare determinate funzioni fisiche. Tuttavia questa stessa può comunque nuocere alla salute del peloso, soprattutto se avviene una somministrazione massiva o errata. Altri ceppi della vitamina K inoltre possono essere particolarmente dannosi per la salute del peloso, per questo è necessario prestare molta attenzione.

Per qualsiasi altra informazione in merito o per qualsiasi altro dubbio su questa vitamina, è necessario contattare il veterinario. Esistono diversi cibi che fanno bene ai cani ma non tutti sono dotati di questa vitamina. Proprio per questo l’aiuto del veterinario è indispensabile per formulare una dieta corretta, che possa soddisfare il fabbisogno giornaliero del cane; inoltre il veterinario eseguirà degli esami per comprendere le cause di carenza di vitamina K e cercherà il modo migliore per somministrarla al vostro cane.

Il veterinario prima di prescrivere la vitamina K eseguirà numerosi test, tra cui un emocromo completo; l’assunzione di vitamina K è particolarmente delicata e prima di somministrala, è necessario eseguire tutti i test necessari. Mantenere in salute il peloso richiede parecchia responsabilità e attenzione; solo con queste accortezze sarà possibile godere a lungo della compagnia di Fido e potrà permettere al peloso di vivere una buona qualità di vita.

Decidere di prendere un cane richiede responsabilità; prima di prendere qualsiasi decisione in merito, è bene ricordare che anche i pelosi possono contrarre problemi di tipo fisico. Riuscire a fare stare bene Fido è vostra responsabilità ed è necessario fare tutto il necessario per fare in modo che il cane viva bene e a lungo.

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