Cos’è successo? Queste persone si trovano davanti a un cane sospeso, in una situazione sorprendente
Più che un cane, sembra la reincarnazione di Harry Houdini!
Dei nostri animali domestici non ce ne potremmo mai liberare. Se abbiamo un cuore, almeno. Perché è troppo grande la loro dolcezza, la loro dedizione, il loro spirito di attaccamento. Ma poi sanno essere di una simpatia travolgente. Con le trovate che di regalano stanno strapparci perlomeno un sorriso. Ed è davvero tutto da scoprire cos’è in grado di combinare il cane della nostra storia.
In un filmato pubblicato su Instagram dal profilo da @chaco360 lo ammiriamo nella sua specialità. Una specialità davvero insolita, tanto che – ve lo confidiamo – all’inizio abbiamo quasi pensato fosse frutto di un fake. Con i mezzi tecnologici oggi a disposizione è possibile creare qualsiasi cosa, spacciandola per vera. Eppure, nella sezione dedicata ai commenti apprendiamo una differente realtà. Non avevamo idea di quanto i nostri fedeli amici a quattro zampe fossero così elastici. Certi esemplari hanno doti di “prestigiatori” degne del miglior Houdini!
Di cosa parliamo nello specifico? La clip ha bisogno di poche spiegazioni. Gli autori si sono attivati a riprendere la scena. Qualora un amico ce lo raccontasse il primo pensiero è che si tratti di uno scherzo. E, invece, le schiaccianti prove video “inchiodano” il cane birbantello. Non appena vede la macchina il bambino(ne) peloso scala il cancello e rimane in sospeso, con metà del corpo all’esterno. E ora chi lo tira fuori di lì? Niente paura, non ha nemmeno bisogno di aiuto. Quando la vettura ha ormai superato l’abitazione scende con una naturalezza impressionante. È evidente che per lui è una sciocchezza il “numero” appena eseguito.
A dispetto della mole imponente, ha una leggiadria di un fringuello. Diversi utenti sono già intervenuti a suon di “mi piace” e commenti. Il feedback più interessante è forse la testimonianza del proprietario di un Fido, che racconta di averne avuto in passato uno di gomma. Si contorceva e usciva tra le sbarre. Si arrampicava sui muri fino a raggiungere punti inimmaginabili e ci camminava pure. L’esperienza ci invita a credergli sulla parola!
