Dieta olistica per il cane: di cosa si tratta?

Non esiste una definizione universale per quanto riguarda la dieta olistica per il cane. Spesso e volentieri si tratta solo di strategie di marketing per invogliare all’acquisto. “Siamo quello che mangiamo”: questo detto vale per qualsiasi essere vivente, bipede o quadrupede che sia. L’alimentazione deve essere un aspetto prioritario quando si decide di adottare un amico a quattrozampe.

cane davanti a cibo

Documentarsi allora diventa fondamentale per scegliere un’alimentazione consapevole e adatta alle esigenze del nostro amico a quattro zampe. Qualsiasi sia la scelta sulla quale ricadremo, aspettiamo sempre il nulla osta da parte del veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza. Il fai da te è bandito!

Che cos’è?

La dieta olistica per il cane altro non è che il tentativo di far seguire a Fido una alimentazione meno elaborata e con ingredienti di qualità superiore rispetto agli standard. Si parla di dieta naturale, all’opposto di quella industriale; del giusto apporto dei nutrienti; ma c’è anche tanta confusione in materia.

Ma come si fa a stabilire se delle crocchette possono rientrare o meno nella categoria, quali sono i termini di paragone? Al momento non è facile stabilirlo, perché manca una definizione chiara e univoca. Cerchiamo di fare un po’ di ordine e di chiarirci le idee, in maniera tale da dare il massimo al nostro fedele amico quadrupede.

Cibo naturale

Il cibo naturale è quello che deriva esclusivamente da fonti vegetali, animali o minerali allo stato grezzo, o da trattamenti fisici come la trasformazione a caldo, la resa, la purificazione, l’estrazione, l’idrolisi, l’enzimolisi e la fermentazione. In sostanza non deve esserci nessun trattamento sintetico, non deve contenere additivi chimici.

cane bassotto

Alcuni esempi di ingredienti sintetizzati chimicamente che non sono ammessi negli alimenti per animali domestici naturali includono:

  • Glicole propilenico;
  • Ascorbato di calcio;
  • Conservanti come BHA e BHT;
  • Aromi e colori artificiali.

Si fa un’eccezione per vitamine e minerali sintetici, e viene applicata un’etichetta con su scritto: “Naturale con aggiunta di vitamine e minerali”. Questo è un primo passo per cercare di fare una scelta consapevole e per essere certi di quello che si sta acquistando, al di là di slogan e cartelloni pubblicitari che promettono mari e monti.

Cibo olistico

Di certo c’è che deve essere un’alimentazione con ingredienti di ottima qualità e poco elaborati, che escluda i cibi proibiti per i cani. Quando si parla di dieta olistica per il cane nascono i problemi legati alla mancanza di una definizione e di una regolamentazione precise. Il nostro consiglio, quindi, è sempre quello di rivolgersi a un professionista del settore che sia in grado di farci da guida nelle immense possibilità che le aziende di prodotti alimentari per cani ci danno.

I termini naturale e olistico sono spesso usati insieme e si crea confusione. Non è facile capire cosa scegliere, una volta stabilito il tipo di alimentazione da fare seguire al nostro amico a quattro zampe. Serve una documentazione puntuale e l’aiuto del nutrizionista, non solo per quanto riguarda il tipo di dieta, ma anche per quanto concerne le quantità e la frequenza con chi dare da mangiare la nostro Fido.

Gli ingredienti

Dato che qualsiasi casa di produzione di alimenti per cani può etichettare le sue formule come olistiche, spetta a noi fare delle ricerche più approfondite al riguardo e non farci prendere in giro da frasi a effetto e poco trasparenti. Sebbene non vi siano standard precisi sulla dieta olistica per il cane, alcuni marchi includono additivi o ingredienti specifici che si ritiene promuovano il benessere generale dei cani.

cane che desidera pollo

Questi ingredienti potrebbero essere probiotici, vitamine, minerali o integratori atti a contrastare determinati problemi di salute, come quelli legati alla pelle e alle articolazioni. Si prediligono formulazioni prive di cereali – sostituiti con legumi e patate, grano, mais e soia -, con frutta e verdura; e le crocchette cotte ad aria. I paletti sono tanti e non sempre chiari, quello che va fatto è chiedere l’aiuto di un veterinario esperto in nutrizione che possa dirci se e quando è bene passare a una alimentazione di questo tipo.

Come scegliere

La dieta olistica per il cane prevede cibo secco, in scatola o anche crudo. All’interno della categoria ci sono anche tortini disidratati e liofilizzati. In questo caso, la confusione potrebbe nascere anche con la definizione di dieta Barf, di cui tanto si sente parlare nell’ultimo periodo, ma che pochi conoscono a fondo.

Prima di decidere chiediamo consiglio al nostro veterinario di fiducia. Ci aiuterà a mettere ordine e ci parlerà di eventuali controindicazioni legate al nostro fedele amico. La dieta che deve seguire Fido, infatti, deve tenere conto di diversi fattori, non ultimo il suo stato generale di salute.

Leggiamo le etichette

Per una dieta olistica per il cane, consapevole e reale, dobbiamo imparare a leggere le etichette e a riconoscere gli specchietti per le allodole. Studiamo la storia del marchio in esame, vediamo se ha dimostrato di essere stato sempre trasparente o se ci sono precedenti di ritiri dal mercato a causa di un’errata etichettatura.

cane carlino

Assicuriamoci che ci sia un reale controllo della qualità sugli alimenti, sia da parte delle aziende che delle associazioni: le formulazioni devono essere approvate e garantite. Esistono infatti degli standard minimi da rispettare perché un cibo possa essere definito completo ed equilibrato.

Fido è carnivoro

Quando si parla di alimentazione, qualsiasi esse sia, è bene fare una distinzione netta fra quello che fa al caso del nostro amico a quattro zampe e quello che fa bene a noi bipedi. Abbiamo organismi ed esigenze molto diverse e quello che fa bene a noi non è affatto detto che faccia bene al cane.

Non dobbiamo mai dimenticare che, a differenza dell’uomo, Fido è un carnivoro. Necessita di tutti i nutrienti- minerali, vitamine e fibre – ma soprattutto delle proteine di origine animale. A tal proposito, dobbiamo chiedere conferma al nostro veterinario di fiducia, capire quali sono le dosi consentite e se ci sono degli effetti collaterali legati anche alle condizioni di salute del nostro amico a quattro zampe.

A tal proposito, potrebbe tornare utile conoscere quali sono i cibi con proteine per il cane e quelli iperproteici per agire in situazioni patologiche che lo richiedono o semplicemente per dare in giusto apporto quando necessario. Non dimentichiamo mai di non affidarci al fai da te, indipendentemente da quale sia la strada da percorrere.

Articoli correlati