Donna australiana mamma di un cane chiede gli stessi diritti dei genitori al lavoro

La donna australiana chiede gli stessi diritti dei genitori al lavoro, per badare al suo cagnolino. Come ad esempio i permessi e lo smartworking

Mary Madison ha avanzato una richiesta che sta facendo discutere, non solo nel suo paese, ma in tutto il mondo. La donna australiana è mamma di un cane che ha da poco adottato, un cucciolo bisognoso della sua presenza praticamente tutto il giorno. Per questo la giovane proprietaria di pets chiede di avere gli stessi diritti dei genitori al lavoro, come permessi e smartworking di solito concessi in caso di figli piccoli.

Mary Madigan

Mary Madigan è una giornalista australiana che ha da poco accolto nella sua vita Frank, un dolce cucciolo che ormai vive con lei da un anno. Ovviamente come ogni cucciolo ha assorbito tutto il suo tempo: perché prendersi cura di un cane richiede molta pazienza, ma anche molto tempo.

La donna, venerdì 4 novembre, ha pubblicato un articolo su News.com.au, la testata online più letta nel suo paese, che ha sollevato un polverone. Nel pezzo, infatti, la donna, in quanto mamma di un cucciolo, chiede gli stessi diritti dei genitori per potersi prendere cura di Frank.

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Adottare un cane mi ha fatto capire quanto sia dura per le madri che lavorano. Pensavo che la nostra sarebbe stata una relazione semplice. Lui sarebbe il mio fedele compagno di avventure, io sarei al lavoro e sarei tornata a casa trovandolo scodinzolante e tutto sarebbe stato favoloso.

Le cose non sono andate così, perché Frank ha cambiato tutte le priorità della sua vita. Non fa più aperitivi, rimane a casa tutto il tempo in cui può, visto che durante il giorno lavora, non compra più abiti costosi che potrebbero rovinarsi, corre spesso d’urgenza dal veterinario. Ora la donna ha un carico di lavoro supplementare, come se avesse avuto un figlio.

Cane di nome Frank

Per questo ora chiede la stessa flessibilità assicurata alle mamme di bambini in età scolare. Ovviamente il suo articolo è diventato virale. C’è chi le dà ragione e, solitamente, sono i proprietari di pets, che vorrebbero anche loro stare più a casa per badare agli animali domestici. E chi, invece, non è d’accordo. Tu cosa ne pensi?

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