Ebbene sì, adesso a dirti se hai il Covid ci pensa il tuo cane

I cani possono fiutare l'infezione da nuovo coronavirus? Quanto sono in grado di essere precisi in una diagnosi di Covid? Ecco tutto quello che la scienza ha scoperto sul loro portentoso fiuto

Per diagnosticare l’infezione da nuovo coronavirus, siamo soliti ricorrere ai test fai da te oppure a quelli proposti in farmacia o nei centri specializzati, per diagnosi più sicure e veloci. E se da oggi in poi a dirti se hai il Covid ci pensasse il tuo cane? Sappiamo benissimo che il fiuto dei nostri amici pelosi è davvero eccezionale. Il loro tartufo potrebbe anche essere utile nel diagnosticare il Covid.

Proprietaria con il suo cane
Fonte foto da Pixabay

Se i cani vengono opportunamente addestrati, possono identificare tramite il loro olfatto la presenza di un’infezione da Sars-Cov-2, sia in campioni di laboratorio sia nelle persone colpite dalla malattia che dal 2020 tiene banco in tutto il mondo.

Questo è quello che hanno scoperto alcuni ricercatori dell’Università Statale di Milano, in uno studio realizzato in collaborazione con i tecnici cinofili di Medical Detection Dogs Italy (MDDI). Studio che poi è stato pubblicato su Scientific Reports.

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Molti studi scientifici ed esperienze in diverse nazioni hanno dimostrato che il cane addestrato, che non appartiene a una specifica razza, ma che dimostra una buona attitudine a collaborare con il proprietario, è in grado di rilevare la presenza di patologie perché queste lasciano nell’organismo una firma odorosa costituita da molecole dette “composti organici volatili.

Queste le parole di Mariangela Albertini, docente di Fisiologia veterinaria al Dipartimento di Medicina veterinaria e Scienze animali della Statale di Milano. Lei è tra i coordinatori dello studio prima menzionato.

Donna con mascherina e cane in braccio
Fonte foto da Pixabay

Nala, Otto ed Helix sono i cani coinvolti nella prima parte dello studio. Al termine del loro addestramento, hanno raggiunto in media una sensibilità del 93% e una specificità del 99%. Dopo altri quattro cani oltre a Nala sono stati addestrati per riconsocere la malattia sulle persone. E l’accuratezza è stata al di sopra del minimo richiesto per i tamponi rapidi

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