Forse voi non lo sapete, ma esiste un cane che è (davvero) diventato il presidente del Pisa

Il racconto inizia con il persistente latrato di un cane, un suono che prende di sorpresa i giornalisti durante una conferenza stampa. Secondo loro, per placare un cane che ulula per ansia, frustrazione o noia, è consigliabile offrirgli un pezzo di stoffa non lavata o qualcosa con un odore familiare. Sorprendentemente, il protagonista di questa storia è un cane, nientemeno che Gunther IV, nominato presidente del Pisa Calcio da Maurizio Mian nel 2002, quando acquisì il club, in un astuto tentativo di attirare investimenti.

La storia coinvolge un pastore tedesco puro, Gunther IV, il suo proprietario Maurizio Mian, il Pisa Calcio e una leggenda metropolitana che circola in Italia dagli anni ’90. La leggenda narra di una ricca contessa, Carlotta Liebenstein, che avrebbe lasciato un’eredità considerevole a Gunther III, il padre di Gunther IV, e a Eneo Mian e suo figlio Maurizio. L’eredità, pari a 150 miliardi di Lire, sarebbe stata loro assegnata a condizione che venisse acquistata una società sportiva. I Mian fondarono il “Gunther Group” per gestire questa eredità, il cui nome potrebbe suonare familiare agli appassionati di musica per via di un gruppo omonimo che nel 1990 aveva registrato un disco intitolato “Wild Dog”.

Questo brano dance, celebrativo della guarigione di Gunther, vedeva la partecipazione di Maurizio Nuti, chitarrista degli Homo Sapiens degli anni ’70. La storia prende una piega ancora più misteriosa quando un articolo del 1990 su ‘La Stampa’ attribuisce la proprietà di Gunther a una donna italiana di nome Antonella, contraddicendo la versione successiva che identifica la contessa Carlotta come padrona del cane. Negli anni successivi, la leggenda si amplifica con articoli che alimentano il mistero, e il “Gunther Group” inizia a sponsorizzare diverse società sportive, tra cui il Livorno nuoto, il Verona femminile e l’Agliana, una squadra di calcio femminile.

Tuttavia, il culmine della vicenda avviene quando l’Agliana vince lo Scudetto femminile nel 1994/95, ma Gunther IV si dimette a seguito di uno scandalo televisivo. Le dimissioni, sebbene attribuite al cane, sono in realtà la decisione dei membri del “Gunther Group” che giudicano lo spettacolo inaccettabile. Successivamente, Maurizio Mian smentisce ufficialmente la storia su ‘La Repubblica’. Rimaniamo comunque piacevolmente sorpresi dal cane che divenne misteriosamente presidente del Pisa.